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Acque agitate nella maggioranza, Crocetta convoca un vertice per domani

Crocetta ha già annunciato l’intenzione di modificare il testo di Baccei, cancellando per esempio i tagli ai sindaci. Ma intorno alla Finanziaria resta alta la tensione

PALERMO. Dopo il Pd e Sicilia democratica, anche l’Udc chiede a Crocetta di convocare un vertice di maggioranza per concordare il testo della Finanziaria.
Le indiscrezioni sul testo che l’assessore all’Economia, Alessandro Baccei, ha messo a punto non convincono gli alleati. Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone (Udc), ha subito criticato i tagli ai compensi dei sindaci.

Ora è il segretario dei centristi, Giovanni Pistorio, a spronare Crocetta: «Che i partiti della maggioranza e il presidente della Regione si incontrino è fondamentale per definire le priorità e i contenuti dei provvedimenti indispensabili, a partire dalla Finanziaria, per affrontare questa fase difficile ma è anche una concretizzazione di quella corresponsabilità tra le forze politiche e il presidente che l'Udc ha sempre auspicato è che è elemento costitutivo dell'accordo politico che ha determinato la formazione dell'ultimo governo Crocetta».
Pistorio si dice convinto «che la volontà politica di sostenere il governo, che Udc e Pd hanno sempre confermato, vada consolidata attraverso la piena condivisione dell'azione amministrativa e che dalla sintonia tra il Presidente Crocetta e la maggioranza possa derivare una rinnovata e più efficace azione di governo».
Crocetta per la verità ha già annunciato l’intenzione di modificare il testo di Baccei, cancellando per esempio i tagli ai sindaci. Ma intorno alla Finanziaria resta alta la tensione. Cobas e Sadirs hanno annunciato due giorni di sciopero contro i tagli ai regionali. E ora anche la Cgil mostra tutto il suo disappunto: «Finchè non si aprirà il confronto, il dibattito sui problemi economico-finanziari della Regione resterà qualcosa di astratto - ha detto Michele Pagliaro -. Quello che ad oggi emerge, e che anche le parole del segretario del Pd confermano, è uno stallo nell'azione di governo e poca chiarezza sulla Finanziaria, entrambe cose non ammissibili viste le difficoltà che occorre affrontare».
Nei giorni scorsi Cgil, Cisl e Uil hanno chiesto a Crocetta e Baccei il confronto sul bilancio e hanno annunciato iniziative unitarie.

VERTICE DI MAGGIORANZA. Crocetta, intanto, ha reso noto di avere convocato per domani alle ore 14:00 - presso Palazzo d'Orleans - un incontro con i segretari delle formazioni politiche di maggioranza e i capigruppo all'Ars, per l'avvio del confronto politico - istituzionale sulla bozza/ipotesi di legge finanziaria, concordata tra Presidenza e assessorato all'Economia.  "Non è affatto vero - ha dichiarato Crocetta - che la Sicilia è una terra irredimibile e senza speranza. I siciliani sono un grande popolo, hanno una grande storia e una grande cultura, vivono nell'isola più bella del mondo e sapranno superare l'attuale momento difficile che attraversa il Paese e l'intera Europa". "La salvezza dell'Italia - ha aggiunto il presidente - è legata fortemente alle politiche di sviluppo della Sicilia e del Mezzogiorno. Ciò può avvenire se, insieme al consolidamento delle linee di cambiamento che stanno coinvolgendo la nostra Regione, ci sarà una nuova attenzione europea nei confronti delle politiche di sviluppo del Sud".

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