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Più di 1.300 eventi in un unico portale, per l'Expo arriva "VeryBello!"

Presentato dal ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini, il portare è anche una prima "sperimentazione del modello su cui dovrà investire l'Italia, il più grande e unico museo diffuso del mondo"

ROMA. Il nome è di quelli che fanno sorridere, ma che proprio per questo rimangono impressi, in qualunque lingua, da New York a Pechino. L'operazione, strategica, non solo per sfruttare appieno l'occasione unica dell'Esposizione Universale, ma per «segnare un momento di svolta, anche psicologica» nel paese e nella testa degli italiani.

È VeryBello! - Viaggia nella Bellezza, nuova piattaforma digitale che già da oggi raccoglie il calendario di più di 1.300 eventi culturali collaterali al programma ufficiale dell'Expo e che nelle intenzioni del ministro dei Beni culturali e del Turismo Dario Franceschini è anche una prima «sperimentazione del modello su cui dovrà investire l'Italia, il più grande e unico museo diffuso del mondo», per guadagnare competitività e attrattività.

"In 6 ore 500.000 accessi a http://www.verybello.it ! Come speravamo grande pubblicità da ironie, critiche e cattiverie sul web... Verygrazie!". Il ministro dei Beni culturali e Turismo Dario Franceschini twitta la sua soddisfazione per il successo della nuova piattaforma digitale, online da oggi, per la promozione degli eventi collaterali per l'Expo, replicando anche all'ironia di diversi utenti sul nome scelto per il portale.

«L'idea - spiega presentando il portale a Palazzo Chigi, insieme al ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, e al commissario Expo, Giuseppe Sala - è utilizzare l'Esposizione per valorizzare tutto il Paese e fare in modo che i milioni di visitatori in arrivo allunghino il più possibile il loro viaggio nel nostro Paese». Se, come racconta Sala, «a tre mesi dall'apertura dell'Expo siamo già alla cifra record di 8 milioni di biglietti venduti, di cui 5 milioni all'estero», la priorità è che da Milano poi scelgano di visitare anche altre città, ognuno seguendo i propri interessi. E non più solo Roma, Venezia o Firenze, i cui centri storici sono già al collasso.

Ecco allora che VeryBello!, che sarà presentato il 7 febbraio a tutti i tour operatori stranieri (già disponibile in italiano sarà presto anche in inglese, russo, cinese, spagnolo, portoghese, tedesco e francese), è la summa di una più ampia campagna di promozione (anche con spot su web e negli aeroporti) «per la quale il ministero ha messo in campo 5 milioni di euro. Altrettanto - dice Franceschini - ho chiesto di fare ai Comuni». Da Bolzano ad Acireale, passando per le grandi città e i più piccoli borghi, nel portale di VeryBello! (realizzato per bando dalla start up Lola et Labora) ci sono già sei mesi di eventi, da maggio a ottobre, suddivisi per periodo, città e 12 generi (con tanto di foto, geolocalizzazioni, video, link ai social e storytelling).

In tutto, più di 300 mostre, 200 eventi di musica e concerti, 250 di danza e teatro, 80 di cinema, 65 feste tradizionali, 75 festival, 90 serate d'opera, 30 itinerari speciali più una pioggia di eventi per bambini. Si va dalla Biennale d'Arte di Venezia a Umbria Jazz, dai classici al Teatro Greco di Siracusa al Buskers Festival di Ferrara, senza distinzione tra pubblico e privato. «Il Padiglione Italia sarà la nostra 'portà - incalza il sottosegretario Ilaria Borletti Buitoni - ma promuoviamo anche beni poco conosciuti, uno per regione, con un itinerario unico e gratuito per chi acquista un biglietto dell'Expo. Saremo poi presenti alle grandi mostre e da Milano si potrà partire sulle orme di grandi artisti. Ad esempio Giotto ci porterà anche ad Assisi, Padova e Napoli».

«Abbiamo scelto gli eventi - aggiunge Franceschini - selezionandoli per qualità e attrattiva internazionale. Avremo tempo per aggiungere ciò che manca, ma non c'è paese al mondo che può mettere in campo un'offerta così diffusa, di quantità e qualità. Vedremo come funziona, ma VeryBello! potrebbe diventare uno strumento di promozione permanente», dedicata al turismo straniero e anche agli italiani che progettano una vacanza in Italia seguendo i propri interessi. «Un'occasione unica - conclude il ministro - che vorrei si trasformasse anche in un moto d'orgoglio».

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