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Da Modica a Sanremo, Giovanni Caccamo sul palco dell'Ariston - Le Foto

Sul palco dell'Ariston, prima di sedersi al piano, dovrà toccarsi la guancia. È il saluto in codice che Giovanni Caccamo, 24enne siciliano di Modica sceltotra le otto Nuove Proposte del prossimo Festival di Sanremo conil brano Ritornerò da te, da lui scritto e composto, ha promesso di fare all'Edicola di Fiorello, dove è già stato ospite, facendo «le poste» all'alba al mattatore radiofonico.  Ma il ruolo di stalker - come scherza lui, in un'intervista all'ANSA - è venuto fuori anche altre volte. Con Dolcenera, ad esempio, e con Franco Battiato, tampinato sulle spiaggesiciliane per la consegna di un cd. Un'ostinazione che però haportato bene: il maestro, dopo aver ascoltato il suo lavoro, lo ha voluto con sè ad aprire i live del tour del 2013, in una collaborazione che riserverà in un prossimo futuro sorprese ancora da svelare. Il Festival dunque - già provato altre tre volte - è la ciliegina sulla torta, considerando anche che oltre alla partecipazione tra i Giovani, Caccamo è anche uno degli autori del brano di Malika Ayane, in gara tra i Big. E si candida già per scrivere testi per Elisa, Bocelli, Giorgia, Francesca Michielin.
«C'è grande emozione per Sanremo ed ho la stessa paura di quando Battiato mi chiese di aprire i suoi live. In più in questo mese di pre-festival c'è stata anche la chiusura del mio album, Qui per te - e lo dice mostrandoci soddisfatto la copertina già pronta -, e questo mi dà grande gioia ed entusiasmo». Undici brani, uno diverso dall'altro, più una bonus track che avranno suoni inaspettati, promette, e il cui filo conduttore è l'introspezione e il rapporto con se stessi. Colpiscono i suoi occhi accesi, il suo bel viso in cui si incontrano in un mix perfetto dolcezza e sfrontatezza. E si capisce come in passato abbia già lavorato per la tv con le trasmissioni di Rai Gulp, per Uno Mattina Estate, per Lo Zecchino d'Oro. E grazie al Coro dell'Antoniano, dove aveva debuttato a 11 anni, qualche anno fa arriva come inviato all'Ariston. «Intervistavo i grandi artisti e quanto avrei voluto essere al loro posto! - ricorda - Oggi ci sono e mi sento
euforico. Avevo provato altre volte, ma senza la stessa serenità e soprattutto senza la Sugar e Caterina Caselli. Adesso è il
momento giusto». Per esorcizzare la settimana «alienante» del Festival come la definisce lui stesso, si sta dedicando a una divertente web serie un pò alla Nanni Loy, visibile sul suo canale youtube, in cui va alla ricerca porta a porta di un pianoforte per esercitarsi. «È la versione demente del Live at home, un concept live che per il mio bisogno di tour, mi ha portato a fare 54 date in giro per l'Europa nei salotti di chi metteva a disposizione, sul mio sito, il proprio pianoforte - spiega -. Un modo di avvicinarmi molto al pubblico, perchè io credo che la musica sia uno scambio tra le storie che racconto e quelle che ho la possibilità di conoscere e il contatto umano è linfa vitale. Nella web serie vado in giro a suonare ai citofoni di sconosciuti chiedendo di poter utilizzare il loro piano perchè
il mio si è rotto e devo prepararmi per il Festival. Un modo per capire anche come l'Italia reagisce a un sorriso». Il risultat non sembra incoraggiante: «l'80% mi manda a quel paese, il 10% non mi apre, un ultimo 10% ha il piano e mi apre. W quel 10%».
Ma Battiato come ha commentato Sanremo? E imitando la voce del maestro, Caccamo risponde: «Mi ha detto: 'È il tuo momentò. È persona splendida. È una persona presente nella sua vita, in quello che fa: un esempio».

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