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ll Sun torna al topless e ironizza: "E' stata solo una pausa" - Foto

ROMA. Gli affezionati del Sun «vecchia maniera» possono dormire sonni tranquilli. Un po' meno, gli attivisti per i diritti delle donne. Le ragazze in topless della pagina 3 restano: nonostante le notizie dei giorni scorsi su una presunta decisione del tabloid britannico di interrompere una tradizione che dura da ormai 44 anni, il giornale della scuderia Murdoch ha pubblicato stamani in terza pagina le immagini della bella 22enne Nicole, senza veli, con una spiegazione che sa di sberleffo: «Abbiamo avuto un vuoto mammario», sfruttando un gioco fonetico tra «memory», memoria, e «mammory», seno.

Per alcuni giorni, in effetti, il Sun non ha pubblicato i suoi celeberrimi topless, suggerendo ai propri lettori di andarsi a cercare le fotografie 'hot' sul sito web. Così il Times (dello stesso gruppo editoriale del Sun) ha diffuso la notizia, subito ripresa dai media internazionali, facendo cantare vittoria alla campagna «No more Page 3», contro l'uso del corpo femminile come oggetto sessuale, ma scatenando anche le proteste contro i «meschini bigotti», come si leggeva su alcuni post su Twitter.

Il Sun, da parte sua, non ha confermato nè smentito la svolta editoriale. Oggi, però, è arrivata la doccia fredda, oppure il sospiro di sollievo, a seconda degli schieramenti pro o contro topless. E accanto all'avvenente modella che strizza l'occhio agli adoranti lettori, sotto al titolo «chiarimenti e correzioni», il tabloid ha spiegato: «In seguito a recenti notizie apparse in tutti gli altri media, vorremmo chiarire che questa è la terza pagina e questa è una fotografia di Nicole, 22 anni, di Bournemouth». E poi: «Vorremmo scusarci da parte dei giornalisti della carta stampata e della tv che hanno passato gli ultimi due giorni a parlare e scrivere su di noi». I sostenitori di «No Page 3» hanno accusato il colpo, ma hanno comunque ringraziato polemicamente il Sun per aver fatto pubblicità alla loro campagna, come a dire: non ci arrendiamo, è solo questione di tempo per far sparire i seni nudi dal giornale.

E c'è chi, come l'ex modella della pagina 3 Jodie Marsh, ha suggerito alla redazione di dedicare il proprio tempo a «qualcosa che conti veramente come la campagna contro le mutilazioni genitali femminili».  Il Sun, primo tabloid in Gran Bretagna e secondo quotidiano in lingua inglese più venduto al mondo, ha sempre attirato critiche per suo stile sensazionalistico, mirato ad un pubblico tradizionalmente non troppo colto. Senza contare gli strali contro la pagina 3, introdotta nel 1970 dal neo-proprietario, il magnate australiano dei media Rupert Murdoch. Critiche che non hanno mai scosso più di tanto lo stesso editore, secondo cui la funzione del Sun era e resta «popolare». E se disturba, coloro che vogliono liberarsene possono benissimo non comprarlo. Lo stesso Murdoch, in un recente tweet destinato alla femministe britanniche aveva spiegato di considerare le foto con i topless «fuori moda». Salvo poi aggiungere: «ma i lettori non sembrano essere d'accordo».

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