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Tentata estorsione allo chef Natale Giunta: sequestrati più di 2,7 mln di euro

Il sequestro beni è stato eseguito dalla Guardia di Finanza ai danni di Maurizio Lucchese, 51 anni. I finanzieri hanno messo i sigilli alla ditta Annie Cars di Anna Puccio, un bar e 5 autovetture e depositi bancari tutto per un valore di 2 milioni e 700 mila euro.

PALERMO.  La guardia di finanza di Palermo ha sequestrato il bar «Caffetteria Puccio» e l'autosalone «Annie cars», oltre a cinque auto, a Maurizio Lucchese, 51 anni, condannato in primo grado a sei anni e 8 mesi di carcere per il tentativo di estorsione allo chef Natale Giunta. Il valore dei beni, intestati alla moglie di Lucchese, è di oltre 2 mln 700 mila euro. Il provvedimento è della sezione misure di prevenzione del tribunale di Palermo. La Gdf dice che Lucchese «è coinvolto, sin dagli anni '80, in una serie di reati contro il patrimonio e gravato da numerosi precedenti penali, tali da essere considerato persona socialmente pericolosa e dedita a traffici delittuosi, dai quali trae le proprie fonti di sostentamento».  Il sequestro scaturisce dalle indagini svolte dal Gico della Guardia di Finanza, che hanno rilevato «un'evidente sproporzione tra i redditi dichiarati dal nucleo familiare di Lucchese e le numerose acquisizioni patrimoniali realizzate nel tempo».

Il sequestro beni è stato eseguito dalla Guardia di Finanza ai danni di Maurizio Lucchese nato a Palermo, 51 anni. Il decreto è stato emesso dal Tribunale di Palermo - Sezione Misure di Prevenzione. I finanzieri hanno messo i sigilli alla ditta Annie Cars di Anna Puccio, un bar e 5 autovetture e depositi bancari tutto per un valore di 2 milioni e 700 mila euro.

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