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Il Milan affonda in casa con l'Atalanta
Allunga la Juve, Napoli e Samp ok

Vince la Fiorentina in casa del Chievo. Rocambolesco 3-3 tra Genoa e Sassuolo. Cesena e Parma: la missione è sempre più impossibile

MILANO. La Juventus allunga, nel pieno rispetto del pronostico, piegando per la seconda volta nel giro di tre giorni il Verona. Questa volta il successo dei bianconeri sui veneti è stato di proporzioni leggermente più contenute: un 4-0 firmato da Pogba e Tevez, che hanno chiuso i conti in apertura di match; nella ripresa, tris di Pereyra e poker di Tevez. La squadra di Allegri avrebbe potuto rimpinguare il bottino, ma non c'è riuscita. Il risultato non è mai stato in discussione e la Roma, com'era prevedibile, è sprofondata a -5 in classifica, dopo il pareggio di ieri a Palermo. Per la Juventus si tratta di una minifuga, che potrebbe trasformarsi in una vera e propria fuga, se i giallorossi non faranno risultato a Firenze nella prima del girone d'andata.

Il Napoli vince lo spareggio per il terzo posto su una Lazio rimaneggiata con una zampata d'autore di Gonzalo Higuain, ma si ritrova sulla virtuale poltrona Champions in compagnia della Samp champagne di Mihajlovic e Ferrero che vince a Parma e si porta a 33 punti. Ma lo scoppiettante pomeriggio della serie A va in archivio con quattro vittorie esterne su sette gare e col nuovo pesante ko del Milan.

I rossoneri sprofondano in casa con l'Atalanta che Denis si prende sulle spalle. Per Inzaghi, che schiva l'ombra di Arrigo Sacchi, una nuova mazzata che affossa le sue velleità di ripresa e apre scenari foschi e una inevitabile contestazione. La squadra appare in crisi di indentità e l'arrivo di Cerci non sembra in grado di risolvere i problemi. La gara più divertente si gioca a Genoa: al Sassuolo di Di Francesco non basta di andare tre volte in vantaggio (doppietta di Berardi) per incassare i tre punti contro un Genoa che non si arrende mai e sfrutta la doppietta di Fetfatzidis. Di Francesco fa bene a recriminare: è la sesta volta che la sua squadra si fa riprendere. Spreca molto la Fiorentina di Montella: va in vantaggio, si fa raggiungere dal Chievo del vecchio sparviero d'area Pellissier, ma all'ultimo respiro arraffa i tre punti con uno spunto di Babacar.

L'Udinese si fa agguantare con un rigore calciato da Avelar da un Cagliari volenteroso e mai domo, ma Stramaccioni può recriminare per una gara che sembrava in cassaforte grazie ad Allan e al settimo gol di Thereau liberato da uno spunto furbo e forse falloso di Di Natale. Non bastono al Cesena due gol su rigore di Brienza per impedire la vittoria del rilancio a un Torino più concentrato del solito grazie al gol di Maxi Lopez, appena arrivato. Genoa, Cagliari e Fiorentina gioiscono con un gol segnato nell'ultima fase del recupero. In attesa della Juve, nessuna vittoria di una squadra di casa. La fine del girone d'andata sancisce vari verdetti: Juve in fuga come l'anno scorso su una Roma in calo. Napoli e Samp in crescita contendono alla Lazio il terzo posto mentre la Fiorentina si mantiene in scia. Pesante crisi delle milanesi che arrancano in un modesto centroclassifica, mentre le due genovesi hanno una porta aperta sull'Europa. Palermo e Sassuolo sono le altre realtà divertenti della serie a.

Per la retrocessione solo un miracolo potrà salvare Cesena e Parma mentre il Cagliari ora punta a riacciuffare Chievo e Empoli, a due e tre punti di distanza. Il Napoli vince d'autorità all'Olimpico riscattando il ko con la Juve. La differenza la fa Higuain, protagonista delle azioni principali. La squadra di Pioli paga l'assenza di tanti titolari, in particolare Felipe Anderson. La classifica goleador è monopolio argentino con Tevez, Icardi, Dybala e Higuain che potrebbero contendersi il podio finale.

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