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Allarme dei volontari: in Sicilia povertà sempre più in crescita

Nel centro del catanese (50 mila abitanti) l’associazione veniva incontro lo scorso anno a 40 famiglie, ora sono circa 300

PALERMO. Cresce a Paternò il numero delle famiglie indigenti che quotidianamente si recano nei centri Caritas delle parrocchie cittadine, ma anche nella sede dell'APAS di via Giovanni Verga, l'associazione di volontariato che da anni è in prima linea, non solo nel suo ruolo di associazione di protezione civile, ma anche nell'offrire concreto aiuto alle famiglie disagiate e agli immigrati. La problematica della crescente povertà che ha colpito decine di famiglie a Paternò, città di quasi 50 mila abitanti, è stata affrontata, ieri mattina, nel corso della trasmissione radiofonica Ditelo a Rgs, in onda ogni mattina sulle frequenze di Radio Giornale di Sicilia.

A dialogare con i conduttori Salvatore Fazio e Agostino Distefano, Salvo Pappalardo, presidente dell’APAS di Paternò: «Purtroppo in questo ultimo periodo le famiglie povere sono aumentate del 200% - ha esordito Pappalardo -. La nostra associazione nel 2012 assisteva circa 40 famiglie; adesso invece sono quasi 300 i nuclei familiari, quindi oltre 900 persone, a cui diamo un auto concreto. Sono dati particolarmente difficili ed allarmanti. Se prima all'interno di una famiglia - ha proseguito Pappalardo - vi era un solo componente a lavorare, adesso invece, sempre più spesso non c'è più nessuno a portare soldi in casa».

Per fronteggiare l'emergenza nelle ultime settimane è stata siglata un’intesa tra l’assessore ai Servizi sociali del Comune di Paternò, Salvo Galatà, Padre Nunzio Chirieleison della Caritas vicariale, e le varie associazioni di volontariato locale, per dare vita ad una mensa sociale per i poveri, precedentemente gestita solo dalla Caritas Vicariale.

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