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Uccise la madre per una cena sgradita, assolto: "è incapace di intendere e volere"

PISA. Aveva ucciso la madre il 28 luglio scorso ma oggi è stato assolto dalla corte d'assise di Pisa perché ritenuto incapace di intendere e volere. Fabrizio Fruzzetti, 55 anni, pisano, è stato tuttavia considerato socialmente pericoloso e per questo i giudici, accogliendo la richiesta del pm Antonio Giaconi, gli hanno applicato la misura di sicurezza del ricovero per 10 anni in un ospedale psichiatrico giudiziario.

Fruzzetti, da molti anni in cura per disturbi psichiatrici, la sera del 28 luglio scorso uccise la madre Cesira Antonioli, 88 anni, colpendola alla gola con un coltello al culmine di una lite per una cena a lui sgradita, come spiegò lo stesso uomo ai carabinieri chiamati la mattina seguente al delitto, dopo che l'uomo aveva pure dormito insieme al cadavere della madre. I due psichiatri nominati da accusa e difesa hanno fornito due perizie giunte a identiche conclusioni nei confronti dell'imputato, che "a causa della schizofrenia di cui era sofferente da tempo era incapace di intendere e di volere al momento dell'omicidio".

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