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La Juve espugna il San Paolo e va a +3
Pari e spettacolo tra Roma e Lazio

I bianconeri tornano a +3. Vince l'Inter in casa contro il Genoa

ROMA. La Juventus sbanca il San Paolo (3-1, a segno Pogba, Caceres e Vidal; Britos per i padroni di casa) e chiude il 18/o turno a +3 sulla Roma. Un successo pesantissimo che i bianconeri conquistano sotto il Vesuvio dove non vinceva dal 2000, in una partita giocata dalla squadra di Allegri con concretezza e spirito di sacrificio. La Juve si laurea campione d'inverno con un turno d'anticipo potendo vantare il vantaggio nello scontro diretto con la Roma.

Si riallontana in classifica la Roma, che uno strepitoso Francesco Totti aveva portato sul 2-2 nel derby, dopo essersi trovata sotto di due reti alla fine del primo tempo per le reti di Mauri e Felipe Anderson. Nella ripresa i giallorossi cambiano ritmo, recuperano e chiudono in parità un derby giocato allo spasimo. Lazio da sola al terzo posto.

Spettacolo e tanti gol a Firenze con i viola che vincono 4-3 su un Palermo che dimostra comunque di essere cresciuta molto. Avanza l'Inter all'argentina di Mancini (con Podolski in campo e Shaqiri in panchina) superando il Genoa mentre vincono Sampdoria e Verona. In zona retrocessione prezioso pari del Chievo a Bergamo e rilancio del Cagliari di Zola a spese del Cesena. Si infiamma la lotta per il terzo posto che coinvolge Lazio, Napoli e Sampdoria mentre risalgono Fiorentina e Inter.

Lo spettacolo del derby si apre con una Roma aggressiva ma inconcludente e una Lazio che non sbaglia nulla con Mauri, Candreva e Anderson che mettono in affanno gli avversari. E' il brasiliano che fa da turbo: assist per il gol di Mauri (con De Rossi che non riesce a deviare) e conclusione personale rasoterra dai limiti dell'area. Lazio in paradiso e Roma in apnea. Con l'ingresso di Strootman e Ljaijc i giallorossi reagiscono e segnano col Totti un gol che riapre la sfida. IL capitano in acrobazia riporta la gara in pari con una giocata da fuoriclasse e cambia tutto. La Lazio paga lo sforzo e subisce gli attacchi riuscendo comunque a chiudere sfiorando ancora il gol. Felipe Anderson conferma di essere una realta' del campionato mentre Totti a 38 anni si toglie lo sfizio di segnare una doppietta e diventa il massimo goleador del derby con 11 gol. Il premio se lo confeziona da solo festeggiando con un selfie sul suo telefonino.

L'Inter ritorna a respirare aria di alta classifica bastonando 3-1 un Genoa finora perfetto con la firma di Palacio e Icardi. Il Genoa ritorna in gioco prima imprecando per la traversa di Lastienne poi col gol di Izzo, ma l'esperto Vidic chiude i giochi di un secondo tempo troppo timido comunque da parte dei nerazzurri. Sale la Fiorentina in una gara pirotecnica che si chiude 4-3: dopo un doppio meritato vantaggio si fa riagguantare dal Palermo con una doppietta di Quaison su errori barbini della difesa, poi ci pensa Cuadrado a far tiarare il fiato a Montella. Una prodezza balistica di Joaquin e un rigore di Belotti fissano la gara. Il Verona risale a centroclassifica domando 3-1 il Parma con una perla di astuzia e precisione di Luca Toni mentre si infiamma la lotta per non retrocedere: Atalanta, in vantaggio con una prodezza di Zappacosta, si fa raggiungere dal Chievo allo scadere mentre si riavvia il Cagliari del nuovo corso di Zola con un 2-1 nel confronto diretto col Cesena che sprofonda col Parma. Per entrambe le squadre sono otto ora i punti dalla quart'ultima.

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