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Videogiochi che passione, ma occhio alla "Nintendonite"

ROMA. La Wii e altre console e dispositivi per i videogiochi sono tra i regali più desiderati dai bambini a Natale ma attenzione: con un eccessivo utilizzo è in agguato la "Nintendonite", 'malattia' caratterizzata da tutti i sintomi legati a un'infiammazione dei tendini tra cui principalmente dolore e gonfiore al polso, alla mano e al pollice. Oltre a questo si può andare incontro a problemi articolari causati una postura scorretta prolungata del collo, al rischio di incontinenza, perché i piccoli presi dal gioco scordano di dover andare in bagno e fanno la pipì addosso, e in alcuni casi limite, in cui vi e' una predisposizione, persino a crisi di epilessia. A lanciare l'allarme è uno studio olandese pubblicato sull'edizione natalizia del British Medical Journal, dove sono stati revisionati alcuni casi descritti in letteratura di problemi di salute derivanti da un utilizzo senza pause da parte dei ragazzi e degli adulti delle console per il gioco. Gli studiosi sono partiti nella loro analisi da un caso di "epilessia da Nintendo" che ha riguardato a pochi anni dall'introduzione dei primi videogiochi, i Nes, a metà anni Ottanta, una ragazza di 13 anni che aveva già una predisposizione alla malattia e che dopo aver giocato ininterrottamente per tre ore ha sviluppato delle convulsioni.

Poi, a fine anni Novanta, e' stato il turno di una donna che dopo aver giocato per cinque ore ininterrottamente al "Game Boy" ha sviluppato un'infiammazione al pollice, mentre poco tempo dopo suo figlio, in un altro caso descritto in letteratura, ha presentato i sintomi di "collo da Nintendo", con forti dolori per aver tenuto in trazione il collo per oltre trenta minuti.

Il British Medical Journal segnala anche quattro casi di ragazzi che, troppo presi dalle avventure di "Super Mario Bros", si sono dimenticati di andare in bagno, facendosi la pipì addosso e che sono stati catalogati come "incontinenti da Nintendo". Successivamente, con l'introduzione della Nintendo 64, e' stata la volta di un altro pericolo che assumeva la forma del joystick, portando soprattutto problemi ai polsi e ai palmi della mano che venivano continuamente strisciati per giocare, tanto che sono stati forniti dei guanti a un milione di giocatori. Infine, con la moderna Wii e in particolare la versione dedicata allo sport, e' stata la volta di un caso di distorsione della rotula, una rottura del menisco e due parziali rotture del tendine di Achille, e poi problemi agli occhi (nel caso di un bimbo di sette anni completa cecità per essersi colpito l'occhio con il controller), e due infarti. La Nintendo da parte sua avverte i giocatori sulla necessità di fermarsi se si avvertono dolori insoliti, come viene ricordato anche nella ricerca, e gli studiosi, evidenziando che" regali come la Wii rimangono potenzialmente sicuri", mettono l'accento sui rischi legati all'eccessivo utilizzo, spiegando che per evitare problemi sono necessari frequenti break.

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