Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Concentrazione e memoria, i giochi di società fanno bene alla mente

A confermarlo è il professor Giuseppe Alfredo Iannoccari, presidente di Assomensana, secondo cui i giochi in scatola migliorerebbero le abilità cognitive, come la concentrazione, stimolando diverse aree cerebrali

ROMA. Natale è sinonimo di giochi in scatola per divertirsi tutti insieme in famiglia. Dal Risiko al Monopoli, dal Cluedo alla Tombola. I giochi da tavola da sempre rappresentano uno svago che unisce grandi e piccini. Ma adesso la salute e il benessere della mente diventano un motivo in più per giocare e divertirsi intorno a un tavolo. I giochi di società, infatti, non sono solo un divertimento ma possono  diventare anche un passatempo utile per la mente.

A confermarlo è il professor Giuseppe Alfredo Iannoccari, presidente di Assomensana, secondo cui i giochi in scatola migliorerebbero le abilità cognitive, come la concentrazione, stimolando diverse aree cerebrali: una prerogativa propria di questi svaghi cosiddetti «di società», che rispetto a quelli «in solitario», come ad esempio il cruciverba, permettono di apprendere nuove forme mentali e incrementano le possibilità cerebrali. Persino la tombola apporta vantaggi cognitivi grazie alla concentrazione che un individuo deve tenere per non perdere i numeri, controllando le cartelle con attenzione e meticolosità.

I benefici dei giochi da tavolo derivano soprattutto dal fatto che richiedono al cervello di mantenere a lungo la concentrazione. Ed è proprio la concentrazione uno dei pilastri fondamentali per il buon funzionamento cognitivo. Ognuno di noi dovrebbe riuscire a mantenersi concentrato per 50 minuti, con una naturale flessione della concentrazione dopo circa 20-30 minuti. Quindi non perdiamoci d’animo e alleniamo il nostro cervello nel modo migliore: divertendoci.

Caricamento commenti

Commenta la notizia