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Kamikaze contro un bus di militari: è strage

KABUL. Un kamikaze si è fatto esplodere oggi contro un autobus di militari a Kabul. C'e' incertezza sul numero di vittime (fra almeno 6 e 12). L'incendio seguito all'esplosione ha carbonizzato molti dei cadaveri rendendoli irriconoscibili.  Sono almeno quattro le fonti che hanno un bilancio. Il ministero della Difesa ha parlato di sei morti e "molti feriti", mentre il ministro dell'Interno ad interim, generale Mohammad Ayub Salangi, ha riferito di sette morti e 18 feriti. Invece un soccorritore ha detto ad un giornalista dell'agenzia Pajhwok di aver contato i cadaveri di undici persone, con il ferimento di altre 17. Infine il canale afghano privato 1TVNews ha riferito le parole di una fonte anonima attendibile che ha fissato il bilancio in 12 morti e 20 feriti. Riguardo agli attentati realizzati nel 2014 dai talebani e dagli altri movimenti antigovernativi, la Pjhwok ha ricordato oggi che essi hanno causato un bilancio di 5.000 uomini delle forze di sicurezza afghane e 1.500 civili uccisi.

L'attacco e' stato rivendicato dai talebani che hanno evocato la morte di "decine di membri dell'esercito".  E' il terzo episodio cruento registrato oggi in Afghanistan. In mattinata sconosciuti hanno attaccato ed ucciso a colpi d'arma da fuoco il segretario dell'Alto Consiglio della Corte suprema afghana, Atiqullah Raoufi.

Successivamente è emerso che militanti talebani hanno ucciso almeno 12 sminatori afghani nella provincia meridionale di Helmand, ferendone altrettanti. Tutto questo mentre fra poco più di due settimana terminerà dopo 13 anni la missione di combattimento della Forza internazionale di assistenza alla sicurezza (Isaf) e la responsabilità di affrontare i talebani e gli altri movimenti antigovernativi sarà quasi esclusivamente nelle mani di esercito e polizia afghani.

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