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Castronovo pronta a lasciare la giunta e i big nella villa di Cardinale

L’assessore Udc potrebbe dimettersi per problemi di famiglia. Il Partito si prepara alla sua sostituzione

Marcella Castronovo - FUNZIONE PUBBLICA. Classe 1969, laureata in giurisprudenza all’Universitàdi Catania, ha una specializzazione in Studi sulla pubblicaamministrazione conseguita a Bologna. Gli inizidella carriera sono da Segretario comunale, poi - fra il’99 e il 2000 - è nell’ufficio di staff del sindaco di Catania,Enzo Bianco, prima di diventare dirigente del Ministerodell’Interno, quando al Viminale c’era lo stesso Bianco. Ex capo del personale dell’Anci, è stata capo Dipartimentodi Delrio, dal 2009 lavora alla Presidenzadel Consiglio dei Ministri dove oggi è vice segretariogenerale

MUSSOMELI. L’assessore alla Funzione pubblica, Marcella Castronovo, potrebbe lasciare la giunta la prossima settimana. L’esponente dell’Udc, arrivata da Roma, ha manifestato al presidente Crocetta l’intenzione di concentrarsi su un delicato problema familiare. In realtà il leader del partito Gianpiero D’Alia avrebbe strappato alla Castronovo qualche giorno di tempo per valutare la situazione e dunque una decisione non dovrebbe arrivare prima della prossima settimana. Il partito si prepara tuttavia alla sua sostituzione.

Intanto, i big del centrosinistra si sono raccolti per l’intera giornata di ieri a Mussomeli ospiti dell’ex ministro Totò Cardinale. L’occasione è stata offerta da una conferenza dedicata all’economia nei territori dell’entroterra e a cui ha partecipato mezzo governo regionale e un folto drappello di parlamentari dell’Ars. Chi pensava potesse trasformarsi in una sorta di «Leopolda» dell’area legata a Cardinale è rimasto però deluso. Rare le variazioni sul tema; di politica spicciola, insomma, si è parlato pochissimo. Ospiti di punta Rosario Crocetta e Davide Faraone. Quest'ultimo in mattinata ha duramente bocciato lo sciopero di Cgil e Uil. Senza appello il suo giudizio sui sindacati: «Oggi ha incrociato le braccia chi vuole tirare il freno a mano al Paese». Nel pomeriggio il presidente della Regione Rosario Crocetta ha lanciato delle frecciate alla politica romana: «Nessuno può darci lezioni. Basta osservare quello che sta accadendo a Roma in questi giorni. Alle critiche rispondo con i fatti: ho bloccato 45 appalti sospetti».

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