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Il tifone Ruby raggiunge le Filippine: due morti, si contano i danni

Case abbattute, alberi sradicati e linee dell'elettricità distrutte. Per precauzione un milione di persone è stato fatto evacuare

MANILA. Sarebbero al momento almeno due le vittime del supertifone Ruby che sta flagellando l'arcipelago delle Filippine con raffiche di vento da 200 chilometri orari. L'agenzia di coordinamento della protezione civile - riferiscono media locali - ha reso noto che una bimba di un anno e un uomo di 65 hanno perso la vita in seguito alle avverse condizioni meteo nell'isola di Ilo.

Il tifone Hagupit, conosciuto anche come Ruby, si è abbattuto sulle Filippine orientali con piogge torrenziali e raffiche di vento di oltre 200 chilometri orari. Al suo passaggio il tifone, il più forte registrato dall'inizio dell'anno, ha provocato danni soprattutto alle case. Ieri il tifone aveva toccato terra sull'isola di Samora.

«Molte case, soprattutto sulla costa, sono state distrutte  dal forte vento», ha detto Stephany Uy Tan, sindaco di Catbalogan, una grande città di Samora. «Molti alberi sono stati sradicati, le linee dell'elettricità sono state distrutte e ci sono alluvioni», ha aggiunto. Per precauzione, nei giorni scorsi le autorità avevano fatto evacuare un milione di abitanti.

Si calcola che il tifone, indebolitosi leggermente prima dell'impatto, porti venti di velocità fino a 175 chilometri orari, con raffiche a 210 chilometri all'ora. Mentre i media filippini non segnalano per il momento vittime, da diverse zone dell'area colpita giungono notizie di alberi abbattuti e interruzioni della corrente elettrica, proprio mentre nell'arcipelago è già calato il buio. Secondo i meteorologi, il fronte di Ruby si estende su una superficie di 600 chilometri, il che rischia di coinvolgere quasi 30 milioni di persone lungo il suo tragitto attraverso l'arcipelago in direzione est-ovest.

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