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Ato con i conti in rosso e tonnellate di spazzatura restano in strada

La provincia assediata dall’immondizia: «Un’emergenza che si ripete». Palermo «apre» Bellolampo a quattro comuni particolarmente in difficoltà

PALERMO. Oltre 400 tonnellate di spazzatura per strada nei soli comuni dell’Ato Palermo 1, quello che va da Isola delle Femmine a Balestrate (Partinico e Terrasini escluse).

E poi altri enormi cumuli da Villabate a Bagheria. L’emergenza rifiuti, l’ennesima, esplode a ridosso delle festività natalizie. Una situazione che inizia a preoccupare i residenti che devono di nuovo fare i conti con le gimcane tra le montagne di immondizia nei pressi dei cassonetti e i roghi che anche la scorsa notte hanno illuminato i comuni di Carini e Bagheria.
«Abbiamo avuto la spazzatura, montagne di spazzatura in estate qui a Isola delle Femmine – racconta un commerciante –. Adesso a ridosso delle festività di nuovo. È davvero incredibile come amiamo farci del male. Possibile che non si riesca a mettere al centro dell’agenda politica del governo regionale la questione dei rifiuti che interessa tutti noi e invece si va di emergenza in emergenza. Di rifiuti bruciati in rifiuti bruciati».
Nella zona occidentale della provincia a parte le isole felici di Partinico e Terrasini che scaricano a Trapani e Campobello di Mazara, nel resto dei comuni l’emergenza si vede tutta. Basta fare un giro a Isola delle Femmine, Capaci, Carini per assistere a scene viste e riviste in questi anni di gestione targata Ato.

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