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Ebola, peggiorate le condizioni del medico siciliano: avviata nuova cura

Avrebbe iniziato ad avere seri disturbi gastrointestinali

ROMA. Dal pomeriggio di ieri, 28 novembre, il medico di Emergency ricoverato allo Spallanzani «ha avuto un progressivo peggioramento. Ha iniziato ad avere disturbi gastrointestinali importanti (nausea, vomito e diarrea)». Lo affermano i medici nel bollettino medico.

Il paziente oggi ha iniziato il terzo trattamento sperimentale. Il trattamento è stato finora basato su un farmaco antivirale, sul plasma di convalescente ed è stato aggiunto oggi un farmaco che agisce sulla risposta immunitaria.

Un peggioramento improvviso dunque se fino a ieri mattina, i medici dell'ospedale Spallanzani di Roma, dove il medico siciliano è ricoverato: ''sono migliorate e riferisce di sentirsi meglio - scrivevano -. La temperatura corporea è attualmente inferiore ai 38 gradi e al momento i parametri vitali sono nella norma. Il paziente è vigile e collaborante''.

Il  medico ha cinquant’anni ed è un immunologo originario della Sicilia. E' stato contagiato in Sierra Leone, dove si era trasferito per lavorare in un ospedale di Emergency, a Lakka, dove si assistono i malati di Ebola.

Dopo aver scoperto il contagio del virus, l'uomo, assistito da un team di medici, è stato trasportato all'ospedale Spallanzani di Roma, con un veivolo dell'Aeronautica, in una barella chiusa impiegata per il trasporto via aerea di persone colpite da patologie infettive contagiose.

Al momento, rileva il bollettino sanitario, il medico di Emergency, per il quale la prognosi continua ad essere riservata, ha "febbre elevata, superiore a 39 gradi, le sue condizioni generali sono peggiorate, lamenta profonda spossatezza e sonnolenza. Il paziente tende ad assopirsi ma è facilmente risvegliabile, risponde a tono alle domande poste e riesce a deambulare autonomamente nella stanza. I valori dei globuli bianchi e delle piastrine sono sostanzialmente stazionari. Normale la funzione renale e modesta alterazione della funzionalità epatica". Il bollettino rileva anche che "non c'è nessuna nuova manifestazione emorragica e che il medico respira spontaneamente con erogazione di ossigeno al bisogno".

Nuova cura mai usata prima. Non è mai stato utilizzato fino ad oggi su un paziente affetto da ebola il nuovo trattamento sperimentale al quale viene sottoposto da stamani il medico di Emergency colpito dal virus e ricoverato allo Spallanzani. Lo ha affermato il direttore scientifico dell'Istituto Spallanzani, Giuseppe Ippolito. Il trattamento agisce sulla risposta immunitaria ed ha un meccanismo finalizzato alla riduzione delle infiammazioni. Ad oggi era stato utilizzato in altre condizioni ma non in pazienti con ebola.

 

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