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Vaccino, 11 morti: ritirati lotti a Siracusa e Catania - Video

A Prato verifiche sulla morte di un anziano. L'ultimo caso sarebbe avvenuto a Parma

PALERMO. I lotti sospetti di vaccino antinfluenzale sono presenti nelle Asp di Siracusa e Catania. Nelle altre altre Asp siciliane non ce ne sarebbero. Il dato emerge dalle comunicazioni ufficiali inviate dalle Asp all'assessorato regionale alla Salute. I lotti sono stati rintracciati nelle seguenti città: Siracusa, Augusta, Lentini, Mascalucia, Noto, Catania, Paterno', Acireale e San Gregorio.  Le Asp di Palermo, Agrigento, Trapani, Enna, Ragusa, Messina e Caltanissetta hanno fatto sapere che non hanno i lotti di vaccino antinfluenzale bloccato dall'Aifa, l'agenzia italiana dei farmaci, dopo alcune morti sospette.

Il direttore generale dell'Asp di Agrigento, Salvatore Ficarra spiega: "I nostri uffici hanno verificato attentamente e possiamo rassicurare i pazienti agrigentini che da noi non ci sono vaccini dei lotti bloccati". Anche il direttore sanitario dell'Asp di Messina, Domenico Sindoni, afferma: "Nella nostra Asp non ci sono i lotti "incriminati". Stiamo comunque controllando tutti i tipi di vaccini per massima prevenzione".  E intanto a Messina l'Asp sta anche verificando una reazione avversa di un paziente avvenuta a Barcellona Pozzo di Gotto. All'assessorato regionale alla Salute questa mattina un vertice con la commissione sui vaccini con i  referenti delle Asp.

I SEQUESTRI. I carabinieri dei Nas stanno eseguendo in Sicilia e Molise il sequestro di materiale e documenti nell'ambito delle indagini scattate dopo il blocco di due lotti di vaccini della Novartis per le tre morti sospette fra anziani.

NOVE LE MORTI SOSPETTE. Sono salite a 11 le morti sospette di anziani dopo la vaccinazione con l'antinfluenzale Fluad. Il macabro contatore delle nuove segnalazioni era partito ieri con il primo alert dell'Aifa che contava tre casi. Stasera un bilancio ben più grave: 11 casi in tutto contando le 8 nuove segnalazioni della giornata arrivate da tutta Italia. Due lotti 'incriminati del vaccino sono stati bloccati dall'Agenzia italiana del farmaco (Aifa) già ieri. Si tratta in tutto di 500mila dosi, distribuite in 12 Regioni, ma solo nelle Asl e non in farmacia.

L'allarme, però, potrebbe allargarsi perchè l'Aifa non esclude il ritiro di altri lotti del vaccino poichè fra le 8 nuove segnalazioni di morti giunte oggi, alcune riguardavano persone che avevano utilizzato il vaccino di altri lotti. Al momento una relazione diretta vaccino-decessi non è provata e bisognerà attendere circa un mese per l'esito completo e definitivo delle analisi, in corso all'Istituto superiore di sanità (Iss).

Le morti sospette riguardano tutti anziani: due a Siracusa, una a Termoli, uno a Lecce, uno a Parma, altri due a Prato e Como. Un uomo e una donna ultraottantenni, inoltre, sono deceduti a Roma. L'anziano deceduto a Parma, però, non era stato vaccinato con un campione del farmaco inserito nei lotti bloccati dall'Aifa. Da parte sua la stessa Aifa sottolinea come sia stata rilevata «una concomitanza temporale» tra la somministrazione del vaccino Fluad ed i decessi. Tuttavia bisognerà attendere l'esito delle analisi sui due lotti per stabilire, appunto, l'effettiva esistenza di una relazione causa-effetto. I primi risultati saranno disponibili entro una settimana, ha annunciato il direttore generale Aifa Luca Pani.

«Non c'è una relazione diretta fra la somministrazione del vaccino e le morti» ma «c'è una concordanza sospetta», ha rilevato Pani, sottolineando come «l'incremento delle segnalazioni potrebbe essere dovuto alla fobia» legata alla mediaticità dell'evento. Ma certamente la preoccupazione cresce: «Non escludiamo il ritiro cautelativo di altri lotti» perchè «stanno arrivando segnalazioni e mi aspetto un numero adesso alto di casi», ha avvertito il direttore generale Aifa. Ad ogni modo, sulla base dei primi dati, ha annunciato, «non ci sono evidenze che ci sia una contaminazione del prodotto» e «non ci sono stati difetti di produzione».

Il ministero della Salute, a breve, attiverà il numero verde 1500 per informazioni e chiarimenti. Il Codacons ha invece deciso di presentare un esposto a 104 Procure della Repubblica per chiedere il sequestro dei lotti di vaccino sospetti, e diffida il Ministero della Salute a bloccare immediatamente la campagna per la vaccinazione avviata in Italia. Sul fronte politico, il Pd ha presentato un'interrogazione urgente al ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, chiedendo chiarimenti sulla vicenda.

LA PROCURA DI SIRACUSA. Un vertice operativo si è tenuto alla Procura di Siracusa sul caso vaccini, convocato dal procuratore capo Francesco Paolo Giordano per fare il punto, assieme ai consulenti tecnici e agli organi di polizia giudiziaria, sulle investigazioni e le consulenze avviate all'indomani della prima morte sospetta, quella del pensionato Ivo Mingozzi, avvenuta l'11 novembre scorso ad Augusta, dopo che il medico curante gli aveva somministrato il vaccino.  Il decesso era apparentemente avvenuto per un arresto cardiaco. I primi esiti delle indagini si conosceranno tra un paio di settimane.

Nelle prime battute dell'inchiesta i carabinieri del Nas avevano sequestrato dei vaccini. Come atto dovuto il medico venne iscritto nel registro degli indagati.  «Attendiamo l'esito della consulenza tecnica - ha spiegato  Giordano -, il risultato dell'autopsia e la perizia tossicologica e chimica. Stiamo cercando di approfondire anche l'altra morte sospetta, avvenuta una decina di giorni fa. In questo caso non c'è nessuna notizia di reato e la vittima è una donna di 87 anni che era stata ricoverata in rianimazione».

«I tempi dell'indagine saranno brevissimi. Penso - ha concluso Giordano - che tra una quindicina di giorni avremo un'indicazione preliminare per capire se ci sia un nesso di causalità, una qualche correlazione tra la somministrazione del vaccino e la morte».

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