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Vita dura per gli universitari: in crisi anche i "lavoretti" per pagare gli studi

Oltre 2 studenti su 3 non trovano anche un piccolo impiego

ROMA. Introvabili, anche i lavoretti mordi e fuggi con cui gli universitari si pagano gli studi subiscono la crisi. Oltre 2 ragazzi su 3 non riescono a trovare neppure un piccolo impiego e 4 su 10 restano sotto i 400 euro al mese. È quanto emerge da un sondaggio di Skuola.net su 1500 studenti.

Il passa parola non basta più: oltre uno studente su 3, il 35,4% degli intervistati, racconta di non riuscire a trovare un lavoretto durante gli studi semplicemente perchè il lavoretto non c'è; un 16,3% ammette di averlo trovato ma in nero, senza alcuna garanzia nè copertura previdenziale e poi c'è un'altra grossa fetta di universitari che, purtroppo, non riesce a trovare un impiego che possa andare d'accordo con lo studio universitario: non riesce a far coincidere le due cose il 32,8% degli intervistati. Più di due ragazzi su 3 quindi, pur avendone bisogno, non lavorano.

ADDIO INDIPENDENZA - Altro che mammoni, gli universitari italiani non vogliono pesare sulle spalle di mamma e papà. La pensa così la stragrande maggioranza degli intervistati, il 57,7%. A questi si aggiungono i fuori sede, sempre in bolletta, che vorrebbero lavoricchiare per mantenersi fuori casa con una percentuale del 13%. C'è poi chi vuole inserire le prime esperienze lavorative nel curriculum ed è il 17% degli intervistati e chi, l'8% circa, vuole togliersi tutti gli sfizi senza dover rendere conto a nessuno.

LA CULTURA PAGA ANCHE SE POCO - Poco ma paga, questo pensano gli universitari che al primo posto nella classifica dei lavoretti mettono le ripetizioni private: impiego scelto infatti dal 36% degli intervistati. Segue il cameriere nel 32% delle preferenze e la babysitter al 28%. Quotati anche i lavori da animatore per il 15% e di hostess-steward sempre al 15%.

IL TEMPO È DENARO - Quanto vale, per gli universitari, togliere tempo allo studio? Purtroppo non molto. I ragazzi che si danno da fare tra mille lavoretti riescono a metter da parte poche centinaia di euro. Uno su 5 arriva a malapena a 200 euro mensili, un altro 20% supera le duecento euro ma non arriva a 400. Il 17% arriva a 600 euro. Solo poco meno del 10% intasca fino a 800 euro. C'è poi un 18% che supera le 1000 euro al mese: si tratta di una quota di studenti impegnata più sul lavoro che sullo studio.

CARA UNIVERSITÀ - Secondo un recente studio di Federconsumatori, un anno universitario da fuori sede costa quanto comprare un'auto: tra gli 8000 e i 9300 euro a seconda della stanza presa in affitto.

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