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Crocetta: trivelle non pericolose
Così salviamo 10 mila lavoratori

PALERMO. "Tra occupazione salvata e prodotta parliamo di diecimila occupati grazie al protocollo d'intesa coi petrolieri. Se il mio crimine é avere salvato diecimila lavoratori non ci sto. Non voglio ascoltare radicali e finti ambientalisti". A dirlo è il presidente della Regione Rosario Crocetta  in merito alle polemiche sulle trivellazioni. "É falso che il governo ha preso un impegno sulle questioni relative alle tasse sull'estrazione del petrolio. In tutti i provvedimenti le imprese si augurano che non aumentino, ma il governo non ha mai preso impegno in tal senso". E ancora: "Questa forzatura sulle accise aumentate viene contestata dall'autorita garante della concorrenza che ha scritto che auspica la revisione della legge regionale per allineare le aliquote siciliane a quelle previste a livello nazionale. Ed é per questo che abbiamo proposto di abbassare le aliquote, perche altrimenti violeremmo la libera concorrenza".

"Tra tasse di aziende petrolifere e tributi delle imprese siciliane che lavoreranno all'estrazione contiamo di recuperare tra i 350 e i 500 milioni di euro l'anno" ha detto ancora Crocetta. "Non sono estrazioni pericolose perchè non pongono particolari problemi all'ambiente".

Crocetta ha incontrato i giornalisti per illustrare i risultato della missione in Qatar per promuovere le imprese siciliane.

"Ringrazio gli imprenditori, la loro presenza dimostra l'attenzione e il riscontro positivo che si è avuto da questa iniziativa. Tanto che in futuro abbiamo pensato a una iniziativa piú lunga". "Ci siamo trovati di fronte a un mercato dove gli imprenditori non erano molto presenti. Sono rimasto soddisfatto del clima amichevole che si è respirato tra governo e imprese che guardavano a questa presenza straordinaria per la prima volta in un'esibizione. Su 240 imprese 120 erano siciliane. La cosa che mi ha dato soddisfazione è stata quando due imprenditori del nord mi hanno detto "presidente, si ricordi che ci siamo anche noi", a testimoniare che la Sicilia aveva un ruolo di primo piano".

Presente anche Elena Ferraro, l'imprenditrice di Castelvetrano che ha denunciato il cugino di Matteo Messina Denaro per estorsione e che in Qatar ha ricevuto un premio di legalità. "Ecco cosa esportiamo ora nel mondo - ha detto Crocetta - ora esportiamo legalità".

"Non c'è stata impresa che non ha avuto attenzione di visitatori e autoritá locali e che non ha concluso qualche contratto. Io ho fatto da promoter e me ne andavo in giro con gli sceicchi per promuovere i nostri prodotti". Lo ha detto il presidente Crocetta che ha aggiunto: "Non è stata un'iniziativa inconcludente ma utile a piazzare le aziende in un mercato interessato. Caffè Morettino ha avuto una proposta di vendita in esclusiva in un centro commerciale di Doha che porterá dentro grandi marche, un'operazione da tre miliardi di euro che coinvolgerà molto i nostri prodotti".

Tra i contratti siglati Crocetta ha ricordati "il pastificio Gallo con 15 contratti, olio Centonze cinque contratti, Ferrara ascensori due contratti, Contorno tre contratti, successo anche per Faro che si occupa di piantumazione e Fiasconaro".

"C'é stato grande interesse in tutti i settori. Orgoglioso di questa Sicilia che non si pone piú con l'intermediazione ma ci mette la faccia e si presenta col proprio lavoro con un'impostazione invidiata dalle altre aziende italiane. Abbiamo introdotto un nuovo modello sperimentale per promuovere le nostre imprese che si basa su tre elementi. Il piú importante é l'accordo istituzionale e politico. Il mondo arabo gradisce la chiarezza e pretende lealtà. Pensiamo ad esempio di mandare l'orchestra sinfonica siciliana per l'inaugurazione del centro commerciale".

"Il fatto di avere un governo stabile mi permetterà di lavorare meglio al processo di internalizzazione delle imprese e di attrarre investimenti - ha aggiunto Crocetta. Meno Giacchetto e piú sostegno alle imprese. Sono circa 700 mila euro spesi da Attività produttive e Turismo che non mi sembrano eccessivi. Non mi sembra ci sia stata questa pletora istituzionale. Queste fiere prima erano occasione di trasferimenti di intere giunte e mezzo Parlamento che partecipava. Qui abbiamo avuto solo figure istituzionali. Abbiamo viaggiato in economy e alloggiato in albergo da 140 euro a notte".

 

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