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L'esordio di Baccei: non sarei qua se ci fosse stata responsabilità

"Sarà necessario fare una serie di riforme, io vorrei fare un percorso condiviso con tutti. L'importante è che nessuno poi si tiri indietro"

PALERMO. "Tre parole d'ordine: trasparenza, serietà e responsabilità. La situazione è abbastanza grave per cui dobbiamo essere innanzitutto trasparenti e seri. Per questo l'operazione che sarà fatta sui numeri deve essere trasparente e seria". L'assessore all'Economia Alessandro Baccei esordisce così alla sua prima conferenza stampa.

"Sarà necessario fare una serie di riforme, io vorrei fare un percorso condiviso con tutti. L'importante è che nessuno poi si tiri indietro".
Lotta agli sprechi e ai privilegi, fra le priorità per il neo assessore che sprona i giornalisti a "scavare", a fare inchieste, a studiare i numeri. E fra i primi stakeholder, i primi interlocutori, chiama in causa il governo nazionale.
"Stiamo scrivendo un libro in quattro capitoli: il bilancio coerente innanzitutto che temo avrà una gamba più lunga. Il secondo capitolo è l'utilizzo dei fondi comunitari: abbiamo un po' di soldi, dobbiamo spenderli e spenderli bene. Il terzo, non bello come il precedente, è quello delle spese: pensiamo ad un imbuto dove mette le idee, il risultato sono tre canali di uscita con quelle da inserire nella legge di stabilità, con quelle da tenere in stand by e con quelle da rimandare. Dobbiamo trovare risorse per allineare le due gambe del bilancio. Con queste credenziali ci siederemo a Roma per il capitolo quattro: se facciamo una proposta seria, troveremo aiuto. Perchè da soli è difficile uscirne".

Baccei parla di metodo: "Se costruiamo bene il bilancio significa che saranno spese le somme esatte per gli scopi per cui sono state stanziate. Se nel corso dell'anno si effettuano spese che non erano previste, ciascuno se ne assume le responsabilità".

Sui possibili sacrifici e soprattutto su quelli che potrebbero essere chiesti a particolari categorie, Baccei dice: "Si lavorerà prima su tutti gli interventi che non hanno impatto sociale, ci sono al cose che altre regioni hanno fatto. Basta adeguarsi alle normative nazionali. Ci sono ad esempio delle concessioni demaniali i cui canoni non sono riscossi. Sugli acquisti si possono fare delle riduzioni centralizzando gli acquisti. E ancora valorizzazione del patrimonio, ci sono mille cose che non sono sacrifici ma cose che significano adeguarsi alla normativa e tagli agli sprechi".
Il richiamo alla responsabilità ancora: "Non saremmo qua, a questo punto, se ci fosse stata responsabilità".

Fra le priorità da affrontare anche quella dei canoni di locazione pagati dalla Regione. "I principi sono quelli del buon padre di famiglia", precisa Baccei. Sui tempi del bilancio, difficile che possa essere approvato entro dicembre. "Spero però di presentarlo entro quella data".

Un percorso per step: "Alla prima giunta utile porterò in giunta dei documenti, strutturati in quei quattro capitali, che sono la base. Poi ci saranno aggiustamenti, è chiaro. Non saranno numeri perfetti ma preferisco poi fare le modifiche sulla base di un percorso di condivisione con tutti".

Al Dipartimento potrebbero arrivare "rinforzi": "Ho incontrato tutti, ho trovato persone competenti, valide, disponibili. Mi hanno rappresentato i fatti con grande trasparenza. C'è da fare molto lavoro, ad esempio per le partecipate, e forse quegli uffici andranno potenziati".

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