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Produzione industriale in Italia, è in calo in tutti i settori

Secondo l'Istituto nazionale di ricerca, a scendere più di tutte è la produzione di beni di consumo (-3,2%), seguita dai beni strumentali (-2,4%), l'energia (-1,5%) e in misura "più lieve", i beni intermedi (-0,8%)

ROMA. Nella media del trimestre luglio-settembre 2014 la produzione industriale in Italia è diminuita dell'1,1% rispetto al trimestre precedente. Il dato è il più basso dal quarto trimestre del 2012. Lo rileva l'Istat. Nella media dei primi nove mesi dell'anno la produzione è scesa dello 0,5% rispetto allo stesso periodo del 2013.

La produzione industriale a settembre torna a scendere, segnando un calo del 2,9% su base annua (dato più basso da settembre 2013) e dello 0,9 rispetto al mese di agosto. Lo rileva l'Istat, aggiungendo che le variazioni negative sia congiunturali che tendenziali coinvolgono tutti i comparti.

La produzione industriale a settembre ha variazioni negative in tutti i comparti. Lo rileva l'Istat spiegando che, su base mensile, per quanto riguarda i dati destagionalizzati, a scendere più di tutte è la produzione di beni di consumo (-3,2%), seguita dai beni strumentali (-2,4%), l'energia (-1,5%) e in misura "più lieve", i beni intermedi (-0,8%).

I dati sulla produzione industriale di settembre calano in tutti i settori anche su base annua.  Secondo l'Istat, gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano diminuzioni in tutti i principali raggruppamenti d'industrie. Calano l'energia (-3,6%), i beni di consumo (-3,3%), i beni intermedi (-2,8%) e i beni strumentali (-2,7%).

Per quanto riguarda i settori di attività economica, a settembre 2014, i comparti che registrano i cali peggiori su base annua sono quelli della fabbricazione di apparecchiature elettriche e per uso domestico non elettriche (-12,8%), seguiti dalla produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-10,1%) e dall'industria del legno, della carta e stampa (-7,0%).

Gli unici settori di attività economica che registrano una crescita tendenziale - continua l'Istat - sono quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica ed ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+2,6%), della fabbricazione di prodotti chimici (+2,1%) e delle altre industrie manifatturiere, riparazione e installazione di macchine ed apparecchiature (+1,1%).

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