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Più uomini con la barba, in crisi la produzione di lamette

Per la prima volta fin dalla recessione, la spesa globale dei consumatori è scesa lo scorso anno al di sotto dei 2,3 miliardi di dollari

NEW YORK. Negli Usa aumentano gli uomini con la barba, e non solo per la moda: in una sorta di rivoluzione contro il continuo aumento del prezzo di rasoi e affini, in molti in America hanno smesso di rasarsi, e per i produttori del settore suona il campanello d'allarme: per la prima volta sin dalla recessione, la spesa globale dei consumatori è scesa lo scorso anno al di sotto dei 2,3 miliardi di dollari. 

«Gli uomini, stanchi di correre dietro al costante aumento dei prezzi di rasoi e lame usa e getta da parte dei maggiori produttori, si orientano verso soluzioni più economiche e molti hanno anche smesso del tutto di radersi», affermano gli analisti della società di ricerche di mercato Euromonitor, citati dal Washington Post. Allo stesso tempo, si tratta di un fenomeno che sta favorendo le aziende per la cura della pelle, che a hanno invece visto nello stesso periodo un inaspettato aumento del fatturato del sette per cento.

I divi di Hollywood hanno lanciato la tendenza della barba lunga e curata presentandosi sui red carpet con un look selvaggio. Da George Clooney al cantante dei Maroon 5 Adam Levine, fino ai calciatori nostrani come Davide Moscardelli, il primo a lanciare ufficialmente la moda in Italia, seguito da Andrea Pirlo e Daniele De Rossi, è barba mania. Un trend che è diventato anche un modo di essere oltre ad un accessorio cult ed irrinunciabile, apprezzato dalle donne che preferiscono da sempre il fascino dell’uomo bello e dannato.

«Da più di un anno impazza la tendenza della barba ben curata – dichiara Fedele Vitale, titolare di Boys Club, Barber Shop di via Giacomo Longo a Palermo -. La più in voga è sicuramente quella in stile hipster, folta, morbida, primordiale, che viene spesso abbinata a basette e a baffi dall’aspetto creativo ed originale. Il termine nasce negli anni trenta negli States e rispecchia l’uomo che abbraccia diversi generi: un po’ vintage, grunge e un po’ nerd, stili che mescolati insieme danno vita proprio all’uomo hipster. La prima regola è quella di avere un look trascurato solo in apparenza, per questo è opportuno l’aiuto di un professionista e qualche accorgimento per mantenere la barba curata in perfetto stile hipster». La barba, rispetto ai capelli, è formata da peli ispidi e proprio per questo necessita di cure particolari. Oli, creme e balsami nutrienti la rendono morbida, soffice e senza nodi.

Se invece si cerca un aspetto finto disordinato, si può scegliere una barba che è una via di mezzo tra quella folta e quella corta. «Bisogna sempre trovare una barba in sintonia con il proprio viso – continua Vitale – e non farsi trascinare per forza dalle mode del momento. Lo stile finto disordinato, del bello e dannato, è e sarà sempre di tendenza». Un occhio di riguardo, dunque, alla barba per un vero ritorno virale al vintage che affolla indistintamente Londra, Amsterdam, Parigi, Berlino, Milano, New York e anche Palermo. Il perfetto look maschile si completa con tagli di capelli che arrivano direttamente dalle passerelle delle sfilate autunno-inverno 2014.

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