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Delrio: "Patto del Nazareno? E' per le riforme, non per il Colle"

Il sottosegretario parla delle possibili dimissioni di Napolitano. "Non ci ha detto né addio né arrivederci. Intanto ce lo teniamo ben stretto. Quando sarà noi auspichiamo la massima convergenza di tutte le forze politiche per il successore"

ROMA. "Napolitano non ci ha detto né addio né arrivederci. Intanto ce lo teniamo ben stretto. Quando sarà noi auspichiamo la massima convergenza di tutte le forze politiche per il successore". Così il sottosegretario, Graziano Delrio, a SkyTg24.
"Se ci fosse la condivisione di tutte le forze politiche - spiega il braccio destro di Matteo Renzi - sarebbe un successo della politica perché è tempo che in Italia non vincano gli interessi partigiani, di parte, ma si riesca a fare scelte sopra gli interessi di parte". Delrio ricorda che solo Forza Italia ha accettato un confronto sulle riforme istituzionali "ma noi continuiamo a volere un dialogo con tutti".

"Non usiamo il Colle per fare pressioni sulle forze politiche", ha proseguito Delrio, il quale esclude che la partita per il Quirinale serva a convincere Berlusconi sulla legge elettorale. "Il patto del Nazareno è il tentativo di fare insieme le riforme, si chiama Nazareno perché solo un partito ha accettato il confronto".

"Il presidente Renzi è impegnato a far uscire il Paese dai suoi problemi e non andare al voto".

"La legge Fornero ha creato diversi problemi sugli esodati. La Cgil può fare quello che vuole ma io penso che il referendum non è il modo giusto per cambiare una legge. C'è il Parlamento".

"Il Jobs Act è davvero una grande riforma e sono convinto che è anche di sinistra perché estende le tutele. Non capisco perché la discussione si concentri solo sull'articolo 18".

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