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Asme e apnee nei bimbi, netto miglioramento senza tonsille

Dei 40mila bambini esaminati, 13mila avevano effettuato l'adenotonsillectomia per le apnee ostruttive. Ad un anno dall'intervento i bambini operati mostravano una riduzione del 30% dei sintomi

ROMA. Uno studio dell'Università di Chicago rivela che dopo l'intervento chirurgico di asportazione di tonsille e adenoidi indicato per le apnee, i bambini asmatici hanno visto un netto miglioramento dei loro sintomi. Si tratta di disturbi molto frequenti che interessano il 2-4% della popolazione adulta, in particolare i maschi tra i 40 e i 60 anni, ma anche i bambini possono avere disturbi; purtroppo spesso la diagnosi è molto tardiva.

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno - OSAS è la forma più frequente dei disturbi respiratori nel sonno. L'apnea consiste in un arresto dell'attività respiratoria di durata superiore a 10 secondi. Nel sonno in tutte le persone si modifica l'attività respiratoria perché si altera l'attività dei centri nervosi che coordinano i movimenti respiratori e la posizione del corpo. Inoltre vi è un rilassamento dei muscoli della bocca e della gola; l'insieme di questi fenomeni, quando sono particolarmente accentuati, può causare in molti soggetti il fenomeno del russamento ed in alcuni addirittura una ostruzione quasi completa delle vie aeree durante il sonno con arresto respiratorio di breve durata: apnea.

 

Lo studio, pubblicato su Plos Medicine, ha analizzato 40mila bambini affetti da asma con un'età compresa fra 3 e 17 anni. Dei 40mila bambini esaminati, 13mila avevano effettuato l'adenotonsillectomia per le apnee ostruttive. Ad un anno dall'intervento i bambini operati mostravano una riduzione del 30% delle esacerbazioni asmatiche acute e la riduzione dei ricoveri pari al 36%.

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