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Caso Ismett, l’università di Pittsburgh: speriamo si arrivi a un accordo

PALERMO. Sul caso della convenzione in scadenza con la Regione Sicilia, interviene l'Upmc, l'University of Pittsburgh Medical Center. "Confermiamo il nostro impegno a proseguire nella collaborazione con la Regione e l'Arnas Civico per la gestione dell'Ismett di Palermo - dicono dalla direzione dell'Upmc - Siamo fiduciosi che si troverà un accordo prima della scadenza del contratto, che consenta a Ismett di continuare a curare i pazienti, secondo un modello di eccellenza organizzativa e clinica". Il prestigioso centro americano che collabora nella gestione dell'Ismett spiega che "la chiave dei successi conseguiti in Sicilia è sempre stata la grande disponibilità reciproca della Regione Siciliana e di Upmc al confronto e alla condivisione delle scelte più importanti. Dal suo canto, Upmc ha svolto il ruolo di catalizzatore di iniziative di ricerca avanzata, ha attratto fondi per progetti, grazie ai quali sono stati raggiunti risultati all'avanguardia, in linea con quelli dei migliori centri internazionali".

Il centro dell'Università di Pittsburgh ricorda che "Ismett è diventato così un centro riconosciuto e apprezzato in Italia e all'estero per il suo valore clinico, scientifico e accademico, come testimonia il riconoscimento della qualifica Irccs  - Istituto di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico - per l'ambito di cura e ricerca sulle insufficienze terminali di organi vitali".

L'Upmc sottolinea che finora l'Ismett ha realizzato 1550 trapianti. Per realizzare questi risultati il personale ha ricevuto formazione e aggiornamento continuo da Upmc, che ha fatto investimenti nella struttura e in progetti di ricerca come il progetto Endobarrier o il Progetto Bioreattori.

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