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Battesimo all'Ars per il Crocetta ter, Corsello al dipartimento Lavoro

PALERMO. Rosario Crocetta si presenta in aula con la sua nuova giunta brandendo la difesa dell'autonomia statutaria rispetto "ai pregiudizi e all'isolamento in cui spesso ci siamo ritrovati", anticipando la sua agenda, incentrandola sulla "pulizia" nel bilancio della Regione "che sarà integrato con la nuova programmazione dei fondi comunitari", mettendo come prioritari il lavoro "senza macelleria sociale", lo sviluppo con "un utilizzo virtuoso dei finanziamenti Ue", e soprattutto la lotta a ogni forma di illegalità, a cominciare "dagli appalti" drogati "dalle aggiudicazioni sulla base delle offerte più vantaggiose" e in settori come "l'agricoltura e la sanità, dove l'assessore Borsellino ha già compiuto un gran lavoro".

Rivolgendosi al Parlamento, il governatore ha rilanciato il tema del "dialogo", richiamando il discorso che fece due anni fa durante la cerimonia del suo insediamento, assicurando ai deputati "la collaborazione da parte della nuova giunta". Tra le prossime sfide, ha citato la riforma elettorale, "che non va pensata contro il presidente della Regione ma per il buon governo della Sicilia e per la tutela delle minoranze" e la riforma del settore della forestazione, "col pieno utilizzo dei forestali facendoli lavorare a salvaguardia del territorio". Crocetta ha ribadito che "la riforma della formazione andrà avanti" e ha stuzzicato l'Assemblea sulla riforma della burocrazia. "La Corte dei conti sostiene che 1.800 dirigenti sono troppi, ne bastano 800 - ha detto Crocetta - Allora, quando si affronterà questo argomento mi ritroverò un Parlamento che scappa perché ci sono i dirigenti generali che mandano sms ai singoli deputati o magari agli assessori? Oppure troverò un Parlamento che dialoga? Siccome non possiamo licenziare mille dirigenti dovremo fare ricorso ai prepensionamenti, agli incentivi per la fuoriuscita, alla riorganizzazione del sistema regionale".

Crocetta ha affidato a Mariella Lo Bello la vice presidenza della Regione; Lo Bello ha la delega alla Formazione e all'Istruzione.

CORSELLO AL DIPARTIMENTO LAVORO. Il dirigente generale Anna Rosa Corsello torna nella "squadra" del governatore Rosario Crocetta. Il presidente le ha affidato la guida del dipartimento Lavoro, fino a due giorni fa gestito a interim da Dario Cartabellotta. Per Corsello si tratta di un ritorno dopo la feroce polemica con l'ex assessore alla Formazione Nelli Scilabra per il fallimento del click day per la selezione dei tirocinanti nell'ambito del Piano giovani.

Corsello e Scilabra si erano accusate a vicenda per quel flop, finito prima in Parlamento e poi sul tavolo della Procura di Palermo che aprì una inchiesta, acquisendo anche gli scambi di sms tra la dirigente, finita indagata, e l'ex assessore. Dopo l'azzeramento del Crocetta bis e la formazione della nuova giunta, la Corsello torna in pista grazie ai buoni rapporti che ha sempre mantenuto col governatore Crocetta, che non ha mai nascosto stima e fiducia nel superburocrate, alla quale aveva affidato temi delicati come la "pulizia" nel bacino degli ex Pip, ridotti da 3200 a 2400 con l'espulsione dei precari che hanno continuato a delinquere nonostante beneficiassero del sussidio regionale.

 

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