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Apertura dei musei siciliani nei festivi, la Regione trova in extremis i custodi

La Regione trova la disponibilità di tanti custodi a lavorare nei weekend. Così, molti musei e parchi archeologici potranno restare aperti

PALERMO. La Regione garantisce in extremis l’apertura nel fine settimana di gran parte dei musei siciliani. Tanti i custodi che hanno dato volontariamente la disponibilità a essere in servizio nel week-end nei siti che in un primo momento sembravano non essere in grado di aprire a turisti e visitatori. Una formula, chiesta con una circolare dal dirigente generale del dipartimento dei Beni Culturali Rino Giglione, per superare il problema del limite del 30 per cento di festivi che i custodi sono obbligati a garantire per contratto.

Così il museo del Satiro di Mazara del Vallo è stato aperto solo nella mattinata di ieri. Non hanno chiuso i battenti né il museo Paolo Orsi di Siracusa né la Villa del Casale, che ieri è stata visitata da oltre 481 persone. Nel sito di Piazza Armerina lavorano 25 custodi, che oggi garantiranno le visite dalle 9 alle 16. Oggi inoltre sarà la prima domenica del mese e l’ingresso sarà gratuito in tutti i siti, come previsto dalle norme scritte dal ministro Franceschini.

Non hanno aperto ieri invece il museo di Aidone e l’area archeologica di Morgantina, che però saranno visitabili oggi dalle 9 alle 13,30. Le disponibilità dei custodi non sono bastate ad aprire i cancelli anche al museo Griffo di Agrigento. Sono mancati i volontari a Palermo per garantire l’apertura di Palazzo Mirto. La direttrice aveva chiesto l’intervento di personale di altre strutture della provincia, ma senza successo. Contrariamente alle previsioni, non è stato aperto neppure il complesso di San Giovanni degli Eremiti.

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