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Tour gastronomico, i sapori italiani rivivono al "Village" di New York

È qui che si trovano quelle che possono essere considerate le salumerie italiane dove la ricchezza dei banconi e delle vetrine è una calamita per turisti e residenti

NEW YORK. L'antica tradizione dei sapori italiani di una volta rivive con il tour gastronomico del Greenwich Village di 'Foods of Ny Tours'. Una passeggiata tra le stradine del quartiere meglio conosciuto come 'Village" a Lower Manhattan, non lontano da Washington Square, una volta area rurale e ora traboccante di ristoranti e negozi di tendenza.

Ben diverse dagli stradoni uniformi che caratterizzano le avenue newyorkesi, le cosiddette "viuzze" del Village 'off the grid' (fuori dalla griglia di Manhattan) danno più l'idea di una tipica capitale europea piuttosto che di una metropoli americana. È qui che si trovano quelle che possono essere considerate le salumerie italiane dove la ricchezza dei banconi e delle vetrine è una calamita per turisti e residenti.

La gastronomia italiana è la regina di negozi come Faiccòs, chiamato 'Pork Store (salumi, ndr) che dal 1900 su Bleecker vende prodotti importati dall'Italia. Accanto c'è Murray, specializzato in formaggi e non a caso il suo motto è 'We know cheese (conosciamo il formaggio). Il negozio in realtà è di proprietà ebrea ma se si è alla ricerca di un qualsiasi formaggio italiano Murray è il posto giusto.

Ed il Village è il posto anche sinonimo di ristoranti, in poche centinaia di metri si trova ogni tipo di varietà. Se si vuol stare sul tradizionale su Cornelia Street c'è 'Palma", dove il dettaglio fa la differenza e con un'atmosfera da giardino, circondati da fiori e piante oltre allo stomaco si nutre anche l'anima. Per chi invece vuole provare l'esperienza dalla terra alla tavola sempre su Cornelia Street c'è 'Home, casa e appunto l'idea è quella di far sentire i clienti più a loro agio possibile come se fossero a casa loro. Solo trenta posti a sedere.

E una passeggiata per il Village è anche un'esperienza lontana dallo sviluppo edilizio inarrestabile e spesso scellerato che caratterizza New York. Il quartiere infatti è sotto protezione della New York City Landmarks Preservation Commission che si batte per preservarne l'architettura e l'integrità storica. Per le sue caratteristiche hanno scelto di abitarci personaggi famosi come Seth Meyers, Julianne Moore, Sarah Jessica Parker, il defunto Philip Seymour Hoffman.

Grazie agli sforzi di preservazione esiste ancora su Commerce Street il Cherry Lane Theater, il più vecchio teatro off Broadway di New York. Va avanti ininterrottamente dal 1924. Ancora pochi passi e al civico 75 di Bedford Street si trova la casa più stretta di New York. In realtà il civico è 75 e 1/2 proprio perchè la casa è talmente stretta da non 'meritarè un numero intero.  Tuttavia anche se stretta vale milioni di dollari e l'ultimo acquirente, lo scorso anno ha pagato tre milioni 25/mila dollari per avere un pezzo di storia in città. In passato inquilino illustre è stato Cary Grant. Su Bedford Street, all'angolo con Grove, c'è anche l'edificio in cui tutti vorrebbero vivere, quello in cui è stata girata la serie tivvù 'Friends.

In realtà, forse con grande delusione dei fan, solo l'esterno è stato usato per la sitcom, l'appartamento in cui 'vivevanò Rachel, Monica, Phoebe, Joey, Chendler e Ross era uno studio fuori New York. Il giro nel Village finisce con un tocco dolce. L'ultima tappa è Roccòs, ancora su Bleeker, che ripagherà ogni fatica, tra le altre cose, con deliziosi cannoli siciliani. www.foodsofny.com.

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