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Dalle favette alle ossa, per la festa dei morti boom dei dolci fai-da-te

"I dolci dei morti - ricorda la Coldiretti - vengono preparati secondo tradizione per il giorno di commemorazione dei defunti, istituito dalla Chiesa Cattolica nel 610 d.C."

ROMA. Dalle favette, al pane, fino alle ossa dei morti - ma anche fanfullicche e stinchetti - sono solo alcuni dei dolci preparati lungo tutta la Penisola in occasione del giorno dedicato alla commemorazione dei defunti che quest'anno registra un inaspettato ritorno del fai-da-te
casalingo sotto la spinta della crisi ma anche della riscoperta del gusto di passare più tempo in cucina. È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che quattro famiglie su dieci preparano torte e biscotti casalinghi soprattutto in occasione di ricorrenze speciali.

Un' occasione per divertirsi risparmiando, con i prezzi dei dolci dei morti che in pasticceria possono raggiungere anche i 45 euro al chilo. In Lombardia il «pane dei morti» si può acquistare ad un prezzo variabile tra i 18,50 e i 30 euro/kg mentre gli «ossicini dei morti» sono quotati attorno ai 25 euro/kg e le fave dei morti tra i 18 e i 20 euro/kg, in Umbria si possono acquistare fave dei morti al prezzo di 20-22 euro/kg, come in Abruzzo, mentre in Sicilia, che è la patria di questa tradizione, si vendono biscotti dei morti in un «misto siciliano» che costa 10 euro kg ma sono tradizionali del periodo anche i dolci di martorana (frutta realizzata con pasta di mandorle) che si può acquistare attorno ai 20 euro/kg per arrivare anche a 45 euro/kg nei bar e nelle pasticcerie più esclusive. I dolci dei morti - ricorda la Coldiretti - vengono preparati secondo tradizione per il giorno di commemorazione dei defunti, istituito dalla Chiesa Cattolica nel 610 d.C. e rappresentano simbolicamente l'offerta dei vivi ai morti che, secondo la tradizione cristiana e precristiana, ritornano sulla terra nelle proprie case durante la notte tra il 1 e il 2 novembre.

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