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Legge di Stabilità, saltano 100 milioni per gli Lsu di Palermo e Napoli. Ecco le altre norme stralciate

Non passa l'esame di ammissibilità in commissione Bilancio alla Camera. Ecco tutte le norme stralciate

ROMA. Salta il rifinanziamento di 100 milioni dal 2015 destinato ai lavoratori socialmente utili di Napoli e Palermo. La norma della Legge di Stabilità (il comma 11 dell'articolo 17) non ha infatti passato il vaglio della commissione Bilancio della Camera.

Da Rai a sanità, tutte le norme stralciate. Salta la norma che consentiva alla Rai di vendere immobili (comma 2 dell'articolo 20) e con lei una serie di commi della manovra considerati microsettoriali oppure ordinamentali. Quindi 'incompatibili' con la manovra di Bilancio. Lo ha deciso la commissione Bilancio della Camera che ha lavorato al testo insieme agli uffici della Presidenza. Decisioni che saranno sottoposte all'attenzione di Laura Boldrini. Ecco le norme stralciate dalla Legge di Stabilità:

- IMMOBILI RAI: La Rai non potrà più vendere immobili. Resta il taglio di poco più di 80 milioni. (articolo 20 comma 2).

- STOP 10 MLN TERRE DEI FUOCHI: è il comma 20 del'articolo 17 che autorizzava una spesa di 10 milioni per gli anni dal 2015 al 2017, Carattere ''organizzatorio''.

- NO FONDI GIOVANI AGRICOLTORI: Saltano i 10 milioni per l'imprenditoria giovanile in agricoltura e i fondi per la filiera agroalimentare (comma 22 e 23 dell'articolo 17).

- CUMULABILITA' SANITA': Salta il comma 8 dell'articolo 21 che riguarda la cumulabilità dei trattamenti accessori per il personale non appartenente al ruolo sanitario di livello dirigenziale del Ministero della sanità.

- RAPPRESENTANZA MILITARE: Saltano le norme sulla rappresentanza militare. Sono i commi dal 15 al 20 dell'articolo 21.

- INGEGNERIA A GENOVA: Via la norma che introduceva di una sede universitaria permanente per gli studi di ingegneria nell'ambito del polo di ricerca e di attività industriali ad alta tecnologia di Genova (comma 15 articolo 28).

- CONTROLLI PON: Via il comma 23 dell'articolo 28 che prevedeva che i controlli di primo livello sull'utilizzo dei Fondi comunitari del PON Istruzione fossero effettuati dai revisori dei conti.

- STOP 10 MLN INVALSI: Via il finanziamento una tantum di euro 10 milioni per l'anno 2014 in favore dell'Invalsi, 5 milioni al sostegno agli istituti musicali pareggiati ed 1 milione per il sostegno alla accademie non statali di belle arti (comma 24 articolo 23). Via anche il comma 25 che istituisce Fondo per il potenziamento e la valorizzazione dell'alta formazione artistica.

- E STOP ANCHE ASSUNZIONI: Via i commi 26 e 27, che autorizzano l'INVALSI ad attuare un piano ''assunzionale straordinario''.

- STOP EDILIZIA SCOLASTICA REGIONI: Via il comma (31) che consentiva alle Regioni di poter procedere all'aggiudicazione provvisoria dei lavori di edilizia scolastica entro il 28 febbraio 2015.

- UFFICI GIUDIZIARI: saltano i commi da 8 a 10 dell'articolo 31, che prevedono una riorganizzazione degli organi giurisdizionali militari con conseguente riduzione degli uffici giudiziari e la riassegnazione del relativo personale di magistratura.

- AGENZIA DIFESA: Via il comma 20 dell'articolo 31 che prevedeva che il processo di risanamento delle unità produttive gestite dall'Agenzia industrie difesa si conseguisse entro il 2016 anziché entro il 2014.

- CARBURANTI SEQUESTRATI: Via l'articolo 32, comma 6, per consentire alla polizia giudiziaria di utilizzare i carburanti per autotrazione sottoposti a sequestro, ai fini della successiva confisca, a beneficio del proprio parco auto.

- INIDONEI IN SANITA': Salta l'articolo 41, che, al fine di dare attuazione alla verifica straordinaria nei confronti del personale sanitario dichiarato inidoneo alla mansione specifica, consente l'effettivo avvio delle attività di verifica, di cui si prevede la conclusione entro la fine dell'anno 2015.

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