PALERMO. Operai specializzati ma anche tecnici e restauratori. Non mancano le opportunità di lavoro nell'Isola. Almeno secondo il presidente di Confartigianato Sicilia, Filippo Ribisi. L'associazione degli artigiani, che aderisce a Garanzia Giovani, ha attivato uno sportello per fare incontrare domanda e offerta.
Mirco Inguaggiato, nato e cresciuto a Petralia Sottana, alle spalle tre generazioni di falegnami, apre la prima bottega liutara delle Madonie. Sviluppa sin da piccolo una grande passione per la lavorazione del legno e per la musica e dopo diversi anni, che lo vedono impegnato nella realizzazione di manufatti lignei di vario genere, decide di raccordare entrambe le passioni in un’unica forma d’arte.Inizia così a costruire con grande maestria e da perfetto autodidatta i primi strumenti musicali legati alla tradizione pastorale siciliana (piffere, zampogne, flauti di canna) studiando con scrupolosità e minuziosità i modelli esistenti.La voglia di costruire il proprio strumento musicale a corda, lo spinge nel 2009 a frequentare la Scuola Maestri Liutai ed Archettai della Città di Gubbio (PG), fondata nel 1978 da Guerriero Spataffi.Si diploma brillantemente sotto la guida del Maestro Ildebrando Minelli (per la costruzione di strumenti musicali ad arco e a pizzico) e dell’Archettaio Enrico D’Argenio (per la costruzione degli archi). Contemporaneamente alla frequenza della Scuola, i suoi studi vengono seguiti e guidati dal Maestro Liutaio Winfried Mayer.Gli strumenti di Mirco Inguaggiato vengono realizzati totalmente a mano, con legnami di pregio stagionati naturalmente. Nella sua bottega gli strumenti musicali vengono, inoltre, restaurati per ridare loro la vita e la sonorità di un tempo (servizio a cura di Mario Li Puma).
A darne notizia oggi a Ditelo a Rgs, lo stesso presidente Ribisi. "Ci sono professionalità - ha detto - molto ricercate nella nostra Isola. C'è un'altissima richiesta di liutai, di restauratori ma anche di frigoristi specializzati e addetti operatori alla macchina del legno".
Queste professionalità, come sottolineato dal presidente di Confartigianato Sicilia, troverebbero facilmente un impiego. Ci sarebbero, infatti, aziende pronte ad assumere.
Intanto continuano a crescere le adesioni al progetto Garanzia Giovani. Sono già oltre 39 mila le domande presentate da ragazzi siciliani che hanno un'età compresa tra i 15 e i 29 e che non studiano, né sono inseriti in percorsi professionali. Si può continuare ad aderire al progetto collegandosi al sito www.garanziagiovani.gov.it.
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