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D'Alia conferma Valenti e Torrisi
"Ma siamo pronti al rimpasto"

L'Udc ha intenzione di chiedere la riconferma in giunta dei due assessori Valenti e Torrisi.

PALERMO. «La questione non sono le persone, non ci interessano gli assessori in quanto tali. Abbiamo un buon giudizio dell'assessore Valenti e Torrisi, che sono due tecnici e non hanno fatto politica e men che mai nell'Udc, perchè la nostra scelta è stata separare l'attività tecnica del governo dall'attività di indirizzo politico, che i partiti è giusto che facciano». Lo ha detto il presidente nazionale dell'Udc Gianpiero D'Alia ai cronisti che chiedevano se il partito ha intenzione di chiedere la riconferma in giunta dei due assessori in quota Udc Valenti e Torrisi.

«Non abbiamo alcun problema a riconfermare la nostra delegazione in giunta, cosa che tra l'altro è stata oggetto - ha aggiunto - di una deliberazione unanime del gruppo dell'Udc all'Ars. Altra questione è se la coalizione dovesse ritenere nella sua collegialità di cambiare totalmente la delegazione assessoriale. Allora se c'è una regola che vale per tutti non saremo certamente noi a chiamarci fuori».
A chi chiedeva in caso di una giunta formata da politici e non da tecnici quali potrebbero essere gli assessori papabili per l'Udc D'Alia ha risposto: «Non abbiamo papabili». «Per noi i due assessori sono stati indicati, se il presidente della Regione e la coalizione di governo - ha proseguito - dovessero ritenere necessario cambiare 12 assessori, non facciamo una guerra di religione, ma per quanto ci riguarda non abbiamo alcun problema, anzi valutiamo positivamente quello che i nostri due assessori hanno fatto in giunta e riteniamo che debba essere un esempio per gli altri». «Crocetta - ha concluso D'Alia - dica cosa vuole fare anche sulla giunta, il problema è decidere la regole del rimpasto».

«Una sottolineatura eccessiva». Così il presidente nazionale dell'Udc Gianpiero D'Alia ai giornalisti a margine del comitato regionale del Partito a
Palermo, commentando la possibilità che il futuro assessore siciliano al Bilancio nel Crocetta-ter possa essere scelto dal governo nazionale.
«Mi sembra importante in questa fase che ci sia una collaborazione stretta - ha aggiunto - tra la Regione e il governo centrale per avviare un'opera di riqualificazione della spesa». Per il segretario regionale dell'Udc Giovanni Pistorio, invece, si tratta di «una vigilanza altissima del governo nazionale sulla condizione della finanza pubblica della Sicilia che allarma il governo nazionale». «L'Udc - ha detto Pistorio - ha posto più volte il tema del
risanamento e di un'operazione verità sui conti. Adesso l'operazione verità la farà un assessore regionale con un mandato forte del governo centrale».
Pistorio non ha dubbi: il profilo del nuovo assessore al Bilancio è quello di «un uomo che goda della fiducia del governo
nazionale e del Pd».

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