PALERMO. «Un governo profondamente nuovo con una forte legittimazione politica, che nei prossimi tre anni sappia risanare i conti e rilanciare un programma di cambiamento per la Sicilia»: in una nota al termine della riunione all’Ars, il Partito democratico ufficializza la propria posizione sul nuovo governo, anche se ieri si è registrata l’ennesima frenata sulla scelta dei nuovi assessori.
«Siamo a buon punto - ha ammesso Crocetta, in partenza per la Leopolda, l’evento del Pd in programma a Firenze - ci sono alcune criticità dovute alle richieste di Udc e Articolo 4 che tendono a riconfermare gli assessori uscenti e a quella del Pd di modificare l’intera squadra. Per il resto non ci sono grossi problemi, anche sui numeri sono ottimista».
Il presidente dovrebbe trovare la quadra «entro martedì», in modo da presentarsi in Aula con i nuovi assessori, ma anche ieri gli incontri tra i vari partiti sono proseguiti senza sosta. Il nodo da risolvere riguarda la riconferma o meno di alcuni degli assessori. Il Pd sarebbe disponibile alla riconferma della sola Borsellino, mentre Crocetta continua a mantenere ferma la sua posizione sulla Scilabra e sulla Vancheri. Lunedì mattina è previsto un nuovo vertice della coalizione questa volta decisivo.
Articolo 4 al momento sta a guardare: forte dei suoi undici deputati conferma il nome di Ezechia Reale all’Agricoltura ma rivendica la scelta di un altro esponente in giunta. L’Udc oggi si riunirà alle 10 a Palermo alla presenza del segretario regionale Giovanni Pistorio e del presidente nazionale Gianpiero D’Alia. Al momento anche la posizione dei centristi è quella di riconfermare gli uscenti, Nico Torrisi con delega al Territorio e Patrizia Valenti, vicepresidente e assessore alla Funzione pubblica.
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