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Crocetta azzera la giunta,
firmati i decreti di revoca
Squadra entro venerdì

PALERMO. Già fermate le mozioni di censura. La crisi di governo è ufficialmente aperta. Il presidente dell’Ars, Giovanni Ardizzone, ha letto in aula una lettera di Crocetta che annuncia l’imminente revoca dell’intero governo. Nel testo Crocetta annuncia anche che solo domani mattina sarà in grado di comunicare «il percorso della crisi». In serata infatti il presidente vedrà i leader di partito a Palazzo d’Orleans.
L’aula - fra tensioni evidenti - dovrebbe quindi proseguire con la votazione del vicepresidente dell’Ars, carica rimasta vacante dopo l’elezione a Bruxelles di Salvo Pogliese (Forza Italia). E proprio a questo proposito Ardizzone ha rivolto un appello al Parlamento: «Sarebbe giusto che la carica di vicepresidente dell’Ars restasse all’opposizione. È giusto perchè deve esserci una rappresentanza dell’opposizione nell’ufficio di presidenza». L’appello non è casuale visto che nelle trattative che riguardano la nuova giunta il Pd e Crocetta potrebbero inserire anche il posto di vicepresidente dell’Ars, che fa gola a tanti.
Stamani però il centrodestra, al termine di una lunga riunione, non è riuscito a individuare una propria candidatura unitaria. Si va al voto dunque in ordine sparso.

Dopo molte polemiche, Ardizzone ha deciso di far iniziare i lavori dell’Ars dalla votazione della legge sulla impignorabilità della prima casa. Subito dopo si dovrebbe incardinare la norma che stanzia 25 milioni per forestali e precari dell’Esa. In serata si deciderà se proseguire con l’elezione del vicepresidente dell’Ars.

Marco Falcone (Forza Italia) annuncia per stasera la presentazione della mozione di sfiducia a Crocetta. È un atto che paralizzerebbe l’attività del Parlamento perchè, per regolamento, ha la priorità su qualsiasi altro provvedimento.

Anche il Movimento 5 Stelle annuncia la presentazione di una mozione di sfiducia a Crocetta: la capogruppo Valentina Zafarana ha chiarito in aula di avere già le 18 firme necessarie, cioè 4 in più di quelle dei parlamentari grillini.

Intanto Giambattista Coltraro è passato dal Megafono ad Articolo 4. Il gruppo di Lino Leanza e Luca Sammartino conta ora 11 deputati ed è la seconda forza della maggioranza.

CROCETTA AZZERA LA GIUNTA. Il governatore Rosario Crocetta al termine della giunta, che ha deliberato tra l'altro i prepensionamenti nella formazione professionale, ha comunicato agli assessori la revoca degli incarichi. Azzerata la giunta in Sicilia. «Ho appena firmato i decreti di revoca degli assessori», dice il presidente della Regione Rosario Crocetta.

È dunque aperta la crisi. Crocetta sta per incontrare a Palazzo d'Orleans gli alleati per un vertice di maggioranza con l'obiettivo di formare un nuovo governo. Dovrebbe essere una crisi lampo; l'intenzione di Crocetta è di definire la nuova squadra entro venerdì, prima dell'arrivo in Sicilia del sottosegretario Graziano Delrio. Il nodo principale riguarda i cuperliani del Pd, rimasti fuori dalla giunta appena azzerata e in posizioni critiche rispetto all'azione di governo.

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