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Commissione, parte l’era Juncker: investimenti per 300 miliardi

STRASBURGO. La plenaria del Parlamento europeo ha approvato la nuova Commissione Europea guidata da Jean Claude Juncker: 423 sì, 209 no, 67 astenuti il risultato del voto elettronico.

È "ridicolo che ci siano solo 9 donne su 28 commissari", ha detto Jean Claude Juncker presentando la sua nuova Commissione e ricordando le difficoltà per ottenere che i governi proponessero un minimo sufficiente di candidate donne nella sua nuova squadra.

Jean Claude Juncker e Jyrki Katainen presenteranno "prima di Natale" il piano di investimenti da 300 miliardi di euro. "C'è fretta", aggiunge Juncker, specificando che il piano "non può essere finanziato con il debito".

"Le regole di stabilità non si cambiano" ma "con i margini di flessibilità consentiti dai trattati", afferma Juncker aggiungendo che "non ci saranno svolte epocali" e che "la disciplina di bilancio, con la flessibilità e le riforme strutturali" sono necessari per "ridare slancio" all'economia europea.

"Non ci sono due Commissioni ma una sola, un'unica voce" nelle valutazioni dei progetti di bilancio. Lo dice Jean Claude Juncker aggiungendo che "con Barroso ci siamo messi d'accordo per non dare possibilità a chi vuol fare emergere una differenza di opinioni tra noi". "Ogni decisione in materia di bilancio - continua il nuovo presidente della Commissione - avrà avuto il mio assenso preventivo".

"La libera circolazione è uno dei principi sulla cui base è costruita l'Ue e non intendo toccarla, perché se distruggiamo questa libertà anche altre seguiranno". Così il neo presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker sull'annuncio della Gran Bretagna a misure anti-immigrazione, sottolineando però che questa come gli altri stati membri "possono prendere tutte le iniziative che vogliono purché in linea con i Trattati Ue". "La situazione comunque non è così drammatica come sembra", ha aggiunto.

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