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Dallo Sceicco "iellato" alla prima Barbie, giocattoli d'epoca in mostra a Napoli. Tutte le foto

Che i pezzi siano realmente rari lo si evince anche dal loro valore: 300 mila euro la stima per tutti i giocattoli esposti dove spiccano i cinquantamila euro di valutazione per una grande bambola di biscuit della 'Bru' del 1890

NAPOLI. C'è anche una rara bambola con le sembianze dello Sceicco bianco di Rodolfo Valentino ('marchiata' all'epoca come porta sfortuna perchè prodotta nel 1926, pochi mesi prima dell'improvvisa morte del bel Rudy) tra i giocattoli provenienti dal museo di Suor Orsola Benincasa in mostra nella hall dell'albergo Mediterraneo di Napoli. La Lenci, che produceva quello Sceicco 'iellato', distrusse tutti i pezzi in magazzino. In mostra però ci sono anche bambole che, al contrario, avrebbero fruttato negli anni miliardi ai loro inventori e produttori, come la Barbie numero 1 ideata da Ruth Handler, esposta in costume a strisce con tanto di catalogo di vestiti ed accessori.

Pezzi rari messi in mostra - come spiegano gli organizzatori - per avvicinare i clienti ed i turisti di passaggio nel grande albergo cittadino alle realtà artistiche ed espositive, come il museo del Giocattolo di Napoli. E che i pezzi siano realmente rari lo si evince anche dal loro valore: 300 mila euro la stima per tutti i giocattoli esposti dove spiccano i cinquantamila euro di valutazione per una grande bambola di biscuit della 'Bru' del 1890. Tra le curiosità esposte, i primi birilli, aerei e clown di latta; una versione in legno ante litteram del flipper; una vetrina dedicata a Pinocchio, presente nel museo napoletano con una dalle collezioni per quantità e pregio tra le prime al mondo.

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