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Dal centrodestra nuovo
dossier contro la Scilabra

Dopo gli attacchi sul flop del Piano giovani e sui ritardi nell’avvio dei corsi, il centrodestra domani illustrerà in aula altri problemi legati agli Ersu (gli enti universitari) e in generale alla gestione del settore pubblica istruzione. La mozione di censura sarà votata a scrutinio palese e nominale

PALERMO. Pronto un altro dossier contro l’assessore alla Formazione, Nelli Scilabra. Dopo gli attacchi sul flop del Piano giovani e sui ritardi nell’avvio dei corsi, il centrodestra domani illustrerà in aula altri problemi legati agli Ersu (gli enti universitari) e in generale alla gestione del settore pubblica istruzione: «Forza Italia - ha detto Marco Falcone - ha in mano un nuovo dossier sul disastro operato ai danni degli Ersu siciliani e su gravi questioni di inconferibilità, secondo la legge anticorruzione Severino, riguardo gli stessi Ersu e la pubblica istruzione in genere».
L’annuncio di Falcone arriva da Enna, dove i leader di tutto il centrodestra sono riuniti per organizzare la sfiducia a Crocetta. E per l’occasione anche l’Mpa ha ufficializzato la sua partecipazione alle iniziative mentre fino a ora non aveva firmato le mozioni contro la Scilabra e la Vancheri.
Falcone dovrebbe illustrare il dossier contro la Scilabra domani, quando verrà discussa la mozione di censura. Anche se fino all’ultimo Crocetta sta provando a far rinviare il voto, visto che lui stesso e altri assessori saranno impegnati a Roma.
Ma, soprattutto, oggi a Roma sono in corso una serie di incontri fra i leader del Pd e Crocetta per tentare di evitare in extremis la votazione. I renziani sono in pressing sul presidente della Regione per annunciare un azzeramento di tutte le cariche che renda inutili le mozioni e riapra le trattative anche con l’ala cuperliana del Pd.

I coordinatori regionali e i capigruppo all'Ars di Fi, Ncd, Mpa, Pid-Cantiere popolare e Lista Musumeci hanno stabilito all'unanimità che la mozione di censura all'assessore Scilabra sarà votata a scrutinio palese e nominale, «in maniera che, sin da questo primo passaggio parlamentare, ciascun deputato assuma, davanti ai siciliani, le proprie responsabilità», dicono Vincenzo Gibiino, Francesco Cascio, Saverio Romano, Antonio Scavone, Nello Musumeci, Marco Falcone, Toto Cordaro, Santi Formica, Roberto Di Mauro e Gino Ioppolo.

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