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Osteoporosi: in Italia 3,5 milioni di pazienti sono donne

Domani, 20 ottobre, ricorre la Giornata europea contro l'osteoporosi

ROMA. L'Organizzazione Mondiale della Sanità ritiene l'osteoporosi un problema di grande rilevanza, secondo solo alle malattie cardiovascolari e colpisce prevalentemente le persone più anziane. In Italia ne sono affetti sia donne, soprattutto dopo la menopausa, che uomini, rispettivamente 3 milioni e mezzo e 1 milione.

In entrambi i sessi i principali fattori di rischio aumentano con l'età ed è favorita da una ridotta attività fisica, da una dieta povera di calcio e da una carenza di vitamina D. In occasione della Giornata mondiale dell'Osteoporosi del prossimo 20 ottobre saranno molteplici le iniziative sparse sul territorio nazionale con l'obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza su questa malattia.

La Società Italiana dell'Osteoporosi del Metabolismo Minerale e delle Malattie dello Scheletro lancia un'iniziativa nazionale di prevenzione. In 22 strutture specializzate verranno organizzati incontri tra specialisti e cittadini, conferenze, valutazione del rischio di cadute, distribuzione di materiali informativi tematici, video informativi e divulgativi sui fattori di rischio dell'osteoporosi e sulle metodiche di trattamento-farmacologiche. Infine visite gratuite con valutazione del rischio di frattura da fragilità.

Non solo iniziative per le donne, però: la fondazione Foresta Onlus, presenta il progetto di "prevenzione dell'osteoporosi non solo al femminile" attraverso comunicati, tavole rotonde e convegni, ma soprattutto proponendo uno screening reale a tutti i soggetti maschi di età superiore ai 60 anni. Questo screening sarà effettuato in modo gratuito negli ambulatori della fondazione Foresta Onlus.

Infine, tra le numerosi iniziative del 20 ottobre, il Policlinico Umberto I di Roma metterà a disposizione degli utenti la struttura per visite per osteoporosi.

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