Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Blitz con 26 arresti: coinvolto anche il sindaco di San Ferdinando

Domenico Madafferi all'inizio dell'anno era stato uno dei più attivi nell'opporsi alla decisione del Governo di utilizzare il porto di Gioia Tauro come scalo per il trasbordo delle armi chimiche della Siria

REGGIO CALABRIA. Operazione dei carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria per l'esecuzione di 26 decreti di fermo emessi dalla Direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria a carico di appartenenti alla cosca di 'ndrangheta dei Bellocco operativa a San Ferdinando, centro sulla costa tirrenica reggina. Le accuse, a vario titolo, sono associazione mafiosa, traffico di droga, estorsioni, danneggiamenti, intimidazioni. Sequestrate anche aziende tra le quali ristoranti, negozi e attività imprenditoriali.

Il sindaco di San Ferdinando, Domenico Madafferi, è tra le persone fermate dai carabinieri nell’operazione. E' accusato di concorso esterno. Secondo quanto si è appreso avrebbe favorito il rilascio di licenze e autorizzazioni per negozi nella disponibilità della cosca. Coinvolti anche altri amministratori.

Domenico Madafferi all'inizio dell'anno era stato uno dei più attivi nell'opporsi alla decisione del Governo di utilizzare il porto di Gioia Tauro come scalo per il trasbordo delle armi chimiche della Siria.

Madafferi arrivò persino a minacciare di emettere un' ordinanza per chiudere lo scalo, visto che San Ferdinando condivide con Gioia Tauro e Rosarno la territorialità del porto ed è, in linea d'aria, il più vicino all'area che è stata teatro del trasbordo. Insieme agli altri sindaci organizzò, nel proprio comune, anche una manifestazione per dire no a decisioni imposte dall'alto.Posizione battagliera che ha mantenuto anche nei mesi successivi pur accettando, alla fine, la decisione governativa.

Caricamento commenti

Commenta la notizia