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Per l'Italia sfuma il bronzo mondiale. Gli Usa conquistano il titolo

Niente da fare per le ragazze di Bonitta, piegate in cinque set dopo una formidabile rimonta

MILANO. L'Italvolley femminile è stata sconfitta dal Brasile nella finale per il terzo posto ai Mondiali 2014. Le azzurre di Bonitta si sono arrese per 3-2 (25-15, 25-13, 22-25, 22-25, 15-7) alle verdeoro, che conquistano così il bronzo. In serata la finale per l'oro tra Stati Uniti e Cina. Sconfitte ma applaudite, le azzurre del volley, in particolare Valentina Diouf, autrice di una prova da 31 punti, hanno ricevuto un'ovazione dai 12.600 spettatori del Forum di Assago (Milano).  'Italia, Italià, ha scandito il pubblico, mentre il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Graziano Delrio, dopo aver seguito il match in tribuna, in campo si congratulava con il presidente della Federvolley Carlo Magri, con il ct Marco Bonitta e le giocatrici

Il  Mondiale delle azzurre del volley si era fermato a un passo della finale, con il sogno infranto contro il muro della Cina (3-1), trascinata alla finale con gli Stati Uniti da una stratosferica Zhu. I suoi 32 punti sono stati letali per la squadra di Marco Bonitta che, dopo un torneo all'insegna della leggerezza, del coraggio e del cinismo, si sono fatte ingessare dalla pressione nei primi due set, hanno vinto il terzo e lottato fino al 30-28 nell'ultimo, lasciando il campo in lacrime, ma fra gli applausi dei 12.600 spettatori del Forum di Assago.

MONDIALE AGLI USA. Per la prima volta nella loro storia gli Stati Uniti salgono sul trono mondiale della pallavolo femminile. Le ragazze di Karch Kiraly hanno superato la Cina 3-1 in una finale in cui si è visto il meglio del Mondiale italiano e alla fine hanno prevalso la freschezza fisica e il muro eretto dalle statunitensi, guidate alla perfezione dal miglior pallavolista del ventesimo secolo, che aggiunge così l'ennesima medaglia al proprio lunghissimo palmares in cui spiccano tre ori olimpici, due nell'indoor e uno nel beach. Sconfitte due volte in finale nel nel 1967 e nel 2002, questa volta le americane non si fanno sfuggire la chance e finalmente aggiungono la medaglia più preziosa ai due argenti e due bronzi ottenuti in passato. E l'hanno festeggiata ballando in campo, come hanno fatto lungo tutto il torneo scatenandosi a ogni punto segnato. Dopo aver spazzato in semifinale il Brasile due volte oro olimpico, le statunitensi hanno completato il loro torneo di alto livello ma con un paio di passi falsi, fra cui la lezione subita mercoledì dall'Italia nella Final Six.

Sostenute dalla gran parte dei 12.600 tifosi del Forum, nella partita più importante sono state impeccabili, dominando a muro (14 contro i 9 delle cinesi) e affidandosi a una stratosferica Kimberly Hill (20 punti), eletta miglior giocatrice e miglior schiacciatrice del Mondiale per la gioia anche della Agil Novara che l'ha ingaggiata in estate. Ha lasciato il segno anche Christa Dietzen Harmotto con 15 punti e 7 muri, mentre le cinesi guidate da Lang Ping, unica donna in panchina di questo Mondiale, dopo i primi due set persi, sono tornate in corsa nel terzo soprattutto grazie a Chuniel Zeng e i suoi 20 punti, mentre si è fermata a 15 Ting Zhu, che comunque si è aggiudicata il titolo di top scorer del torneo.

L'azzurra Monica De Gennaro, dopo aver visto sfuggire il bronzo nella finalina con il Brasile, si è consolata con la targa per il miglior libero, mentre dagli spalti del Forum sono piovuti rumorosi fischi quando ha ricevuto il premio fair play il ct del Brasile Zè Roberto, che dopo la semifinale ha accusato gli arbitri di inesperienza. Anche durante la prima fase Zè Roberto si era lamentato degli arbitri, quindi forse il riconoscimento che ha ricevuto non è stato del tutto meritato.

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