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"Dammi 200 euro se vuoi riavere la tua Panda", un arresto a Catania per estorsione

In manette Giovanni Piccolini, 40 anni, alla guida dell’auto rubata

CATANIA. Quando gli agenti della sezione «Volanti» dell’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico della Questura sono piombati in via Fanti d’Italia, Giovanni Piccolini, 40 anni, con precedenti di polizia giudiziaria per reati contro il patrimonio, se ne stava comodamente seduto alla guida di una Fiat Panda a parlare con il proprietario del veicolo. L’utilitaria era stata poco prima rubata nel parcheggio dell’ospedale «Garibaldi Nesima», ma evidentemente Giovanni Piccolini non ha tenuto in considerazione il fatto che nonostante si trattasse di una vettura di piccola cilindrata, il suo proprietario l’aveva dotata di antifurto satellitale. In questo modo, quando gli ignoti ladri hanno manomesso il bloccasterzo per mettere in moto la vettura e rubarla, immediato è scattato l’allarme alla ditta di sistemi antifurto, che ha girato la segnalazione alla Centrale operativa territoriale della polizia, segnalando la presenza del veicolo in questione nella stessa zona di Nesima.

A questo punto una «Pantera» si è diretta nel posto dove veniva rilevata la presenza della Fiat Panda rubata, dove i poliziotti hanno potuto sorprendere Giovanni Piccolini al posto di guida, mentre tentava di avviare il motore, armeggiando con il cilindro d'avviamento, che risultava essere stato manomesso e, con grande sorpresa per l’equipaggio della «Volante», anche la presenza del propietario dei veicolo. In questo modo gli agenti venivano a conoscenza che il proprietario della Fiat Panda per ritornare in possesso dell'autovettura era stato costretto a sottostare alla cosiddetta formula del «cavallo del ritorno», pagando a Giovanni Piccolini la somma di 200 euro.  Alla luce di ciò il sospettato veniva fatto scendere dalla Fiat Panda per essere perquisito e nelle sue tasche venivano rinvenute le 200 euro poco prima incassate. Nei suoi confronti sono scattate le accuse di estorsione e ricettazione. Su disposizione della Procura ha ottenuto i gli arresti domiciliari.

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