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Trapani, "Immigrati sul bus senza biglietto"
La denuncia del sindacato Usae

«Molti immigrati - sottolinea il sindacato - che vanno verso il centro di accoglienza di Salinagrande e viceversa si rifiutano di pagare il biglietto»

TRAPANI. Molti immigrati che viaggiano sui mezzi dell’Atm (la società dei trasporti urbani), e segnatamente su quelli che vanno verso il centro di accoglienza di Salinagrande e viceversa si rifiutano di pagare il biglietto e spesso il conducente è costretto a chiamare il controllore. L’allarme viene lanciato dal sindacato autonomo Usae che lancia una forte critica all’Azienda dei Trasporti ed all’amministrazione comunale che dovrebbero mettere in campo «tutti gli strumenti a disposizione in termini di controlli». Nel documento a firma del coordinatore provinciale dell’Organizzazione sindacale Enzo Catalano si mette in evidenza che «bisogna intervenire non soltanto a tutela dei lavoratori (dell’Atm), ma per porre fine al fenomeno del rifiuto del pagamento del biglietto ed a tutela dei «fessi» che invece pagano regolarmente». Ma quello che intende rimarcare l’Usae è il fatto che «questi eventi- dice Catalano- ormai non sono più fatti sporadici, ma si verificano sempre più frequentemente, e conseguentemente chiediamo che tutti gli organismi preposti alla sicurezza si adoperino a tutela non soltanto dei lavoratori ma anche dei cittadini onesti che utilizzano il mezzo pubblico».
Dal canto suo, l’amministratore delegato della società trapanese dei trasporti urbani, Giuseppe Randazzo mette intanto in evidenza che già si sono tenuti alcuni incontri con tutti gli organismi competenti, quali Prefettura, Questura e Comune, e ciò appunto al fine di mettere in campo iniziative idonee a scoraggiare il fenomeno che va piano piano estendendosi trattandosi di un problema straordinario.

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