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La Sicilia patria dei volatili, rari esemplari da ammirare

L’Isola è ponte di collegamento tra Europa e Africa dei flussi migratori aviari. Nella Piana di Gela e nel Nisseno si possono già osservare gli insoliti limicoli

PALERMO. Sono iniziate le prime migrazioni di uccelli in rotta verso l’Africa, dove trascorreranno il lungo inverno in arrivo. La Sicilia è il ponte di collegamento fra l’Europa e il Continente nero. Il primo week-end di ottobre nelle sedi Lipu italiane sarà così dedicato al Eurobirdwatching: da tutto il mondo ornitologi e appassionati si riuniranno per osservare il passaggio di specie anche molto rare. Per l’occasione sarà inaugurata a Niscemi Casa Lipu, punto di osservazione e nuova sede dell’associazione locale.

È proprio in questi giorni che i volontari della Lega italiana protezione uccelli hanno cominciato il monitoraggio e la sorveglianza degli stormi in volo che, anche se solo per un periodo transitorio, regalano all’entroterra siculo uno spettacolo di specie che volteggiano nel cielo, creando anche delle coreografie ammalianti.

Il territorio nisseno e la Piana di Gela, in particolare, hanno già ricevuto le prime visite di questi simpatici «migranti alati». Durante l’autunno, molte specie sostano temporaneamente nelle zone umide dei grandi invasi artificiali di Cimia, Disueri e Comunelli, contraddistinti dalla presenza di acque basse. E a preferire l’hinterland siculo sono soprattutto i rari limicoli.

«Si tratta di uccelli - spiega Manuel Zafarana, della Lipu di Niscemi - accomunati dall’abitudine di alimentarsi in paludi o lagune, ricercando invertebrati ed altri piccoli animali nell’acqua bassa o nel fango. Il nome della specie deriva proprio dalla parola ”limo”. A seconda della lunghezza di zampe e becco, frequentano zone diverse, riuscendo così ad utilizzare al meglio le risorse alimentari del territorio». I volontari animalisti Lipu hanno così avviato l’attività di censimento di questi insoliti esemplari.

«Il lago Comunelli, per esempio, che si trova nel territorio di Butera, ospita tantissime specie - commenta Rosario Internullo, giovanissimo volontario appassionato di avifauna - È uno spettacolo osservare centinaia di uccelli che si cibano camminando nel fango; molte di queste specie sono davvero rare, come il corriere grosso, il gambecchio nano e il piovanello comune». Tra i limicoli, la specie più abbondante in Sicilia, almeno nella migrazione pre-riproduttiva, è il corriere piccolo, osservato alla Piana di Gela con gruppi di 30 o 40 individui. «La particolarità di questo animale - spiega ancora Manuel Zafarana - sono le sue doti di grande mimetismo mostrate quando resta immobile dul terreno. Per alimentarsi a terra o nelle acque poco profonde fa brevi corsette e si arresta di colpo, nutrendosi di piccoli invertebrati».

Arrivano invece dalle fredde Russia e Scandinavia il combattente e il curioso piro piro boschereccio ed è tra steppe e tundra artica che questi animali costruiscono i loro nidi. Forse per la loro particolarità, i limicoli sono però specie molto ambite dai cacciatori. «Il calendario venatorio vieta la caccia nelle aree interne a questi laghi, ma lo scorso anno abbiamo segnalato alle forze dell’ordine vari episodi di bracconaggio - conclude Zafarana -. Il nostro impegno di controllo serve proprio ad assicurare che il passaggio dei migratori possa avvenire all’insegna del silenzio e dell’ammirazione, le uniche armi ammesse nell’affascinante mondo della biodiversità».

Intanto, in occasione del primo weekend di ottobre,  dedicato al birdwatching, l’associazione di Niscemi inaugurerà Casa Lipu, nuova sede locale, ma anche laboratorio di educazione ambientale e foresteria per gli appassionati di birdwatching.

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