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Marò, Latorre: "Grazie Italia ma a metà"

BARI. "Grazie Italia anche se oggi è un grazie a metà!": così Massimiliano Latorre conclude il suo 'post' su Facebook, il primo dal suo rientro a casa per curarsi dall'ischemia del 31 agosto scorso, facendo riferimento a Salvatore Girone che si trova ancora a Delhi. Latorre si dice "fiducioso nel continuo operato" dei ministri Pinotti e Mogherini".

Quando il marò accusò a New Delhi i sintomi di ischemia, il commilitone Salvatore Girone lo prese sulle spalle per portarlo in ospedale.  Lo rivela lo stesso Latorre in un 'post' su Facebook.

"Permettetemi di ringraziare anche e pubblicamente - scrive - le persone a cui devo la mia vita. Sono la mia compagna Paola, che ha da subito capito cosa mi stesse accadendo, e Salvatore, che mi ha caricato sulle sue spalle per portarmi in ospedale, ed il dottor Raieev Ranian".

ll marò è rientrato sabato pomeriggio in Italia dopo aver ottenuto una licenza di quattro mesi dall'Alta Corte indiana per curarsi, oggi inizia a Taranto un ciclo di terapie riabilitative dopo essere stato colto da una lieve ischemia il 31 agosto.Le Autorità indiane hanno voluto garanzie circa il suo rientro.Dal febbraio 2012 Latorre era trattenuto in India, insieme all'altro fuciliere Salvatore Girone, con l'accusa di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati.

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