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Fu vittima di ricatto a luci rosse
Trovato morto un sacerdote a Perugia

Si era rivolto ai carabinieri denunciando che un giovane dell'est europeo gli aveva chiesto denaro per non divulgare un loro presunto legame

Un sacerdote che nei giorni scorsi aveva denunciato di essere stato vittima di un ricatto a luci rosse da parte di uno straniero è stato trovato morto stamani nel perugino. Secondo una prima ipotesi dei carabinieri si sarebbe suicidato.

In seguito alla denuncia del sacerdote (che avrebbe una settantina d'anni), i carabinieri hanno sottoposto a fermo un giovane dell'est europeo. La notizia della sua morte è arrivata durante l'udienza per la convalida del fermo del giovane dell'est europeo. "Il mio assistito non si è probabilmente nemmeno reso conto di quanto stava accadendo» ha detto all'ANSA il suo difensore, l'avvocato Giacomo Manduca. «È finito in una storia più grande di sè» ha aggiunto il legale.
Si era rivolto ai carabinieri denunciando che un giovane dell'est europeo gli aveva chiesto denaro per non divulgare un loro presunto legame a sfondo sessuale il sacerdote trovato morto stamani, probabilmente suicida. Rapporti che però lo straniero nega. Oggi il gup di Perugia si è riservato di decidere sulla richiesta di convalida del fermo per tentativo di estorsione.
Al centro dell'indagine condotta dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria anche una foto nella quale comparirebbero però solo i volti dei due. Utilizzando anche questa immagine - in base alla denuncia - lo straniero avrebbe chiesto al sacerdote del denaro, sembra circa quattromila euro, per non divulgare la voce del presunto rapporto avvenuto in casa di quest'ultimo.
Di qui la decisione del religioso, che vive nei dintorni di Perugia, di rivolgersi ai carabinieri. Che dopo anche alcune intercettazioni telefoniche hanno proceduto al fermo dello straniero.

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