ROMA. Tornano a crescere in Italia le imprese guidate da immigrati, attestandosi a quota 325 mila, il 10% del totale. Dopo un biennio in lieve diminuzione, il saldo tra iscrizioni e cessazioni nel secondo trimestre supera le 7 mila unità, pari al 44% del saldo complessivo delle imprese individuali del periodo aprile-giugno (+16.103 unità).
È la mappa dell'imprenditoria di immigrati proveniente da paesi extra Ue sulla base di Movimprese, l'indagine trimestrale condotta da Unioncamere e InfoCamere. Il recupero è frutto di una robusta frenata delle chiusure (39.345 contro le 50.165 del 2013 -21,6% rispetto allo stesso trimestre di un anno fa) che ha compensato la moderata contrazione delle iscrizioni (diminuite di 3.421 unità, -6,7%).
Quanto alla geografia, uno su cinque viene dal Marocco (63 mila), seconda si posiziona la Cina (46 mila), seguita da Albania (30.564) e Bangladesh (23 mila); Prato, Milano e Firenze si attestano le province più presidiate.
In Italia aumentano le imprese guidate da immigrati
La mappa dell'imprenditoria di immigrati proveniente da paesi extra Ue sulla base di Movimprese, l'indagine trimestrale condotta da Unioncamere e InfoCamere
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