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Regione, vertice sul Piano giovani: salve le prime due selezioni e stop al bando in Gazzetta

PALERMO. Mentre il governo cerca di individuare un nuovo percorso per assegnare i circa 2 mila tirocini formativi, finisce in Gazzetta ufficiale il nuovo bando. Si crea così un nuovo corto circuito sul Piano giovani, perchè il provvedimento - ultimo atto della dirigente Corsello prima delle dimissioni - è in realtà contestato non solo dagli assessori Scilabra e Bruno ma dallo stesso Crocetta. Tuttavia la pubblicazione in Gazzetta ufficiale implicherebbe l’annullamento delle precedenti selezioni e il via ai termini per presentare le nuove domande. Tra l’altro modifica anche il sistema di gestione delle richieste, togliendolo alle società esterne. Appena ieri Crocetta aveva confermato l’intenzione di modificare il bando oggi finito in Gazzetta. Aggiungendo che il governo sta ancora valutando le soluzioni giuridiche per uscire dalla paralisi in cui è piombato il Piano giovani. A Palazzo d’Orleans è in corso una riunione con gli assessori e i nuovi dirigenti proprio per valutare possibili soluzioni.


AGGIORNAMENTO DELLE 20.40. Rosario Crocetta ha convocato a Palazzo d’Orleans i tecnici della Ett (l’azienda che aveva progetto il software per le prime due selezioni del Piano giovani), quelli di Italia Lavoro e gli assessori Scilabra e Bruno. Presenti anche i tecnici di Sicilia e Servizi.
Il presidente ha deciso che il nuovo bando, quello appena pubblicato in Gazzetta e firmato dalla Corsello il 14 agosto, verrà ritirato.
Secondo Crocetta verranno anche confermate le prime due selezioni «anche se la seconda verrà riaperta per dare la possibilità di partecipare a chi ha trovato il sistema bloccato».
Per le selezioni di settembre si sta invece progettando un nuovo sistema pubblico di gestione a cui parteciperà anche Sicilia e Servizi. Italia Lavoro avrà un ruolo di supervisore organizzativo. Il software verrà fornito invece dal ministero del Lavoro.


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