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Immigrazione, nasce Frontex plus

ROMA.  «Oggi l'Europa premia gli sforzi compiuti dall'Italia: grazie alla creazione di Frontex Plus l'Unione torna protagonista del Mediterraneo, si rimpossessa del controllo della sua frontiera, ponendo le basi per il ritiro di Mare Nostrum». Angelino Alfano lascia Bruxelles raggiante, parlando di un «giorno importante per l'Italia e l'Europa».
Al termine del faccia a faccia con la commissaria agli Affari Interni Cecilia Malmstroem è molto soddisfatto per aver 'incassatò la creazione di un nuovo programma a guida Ue,
ribattezzato appunto Frontex Plus, che di fatto da novembre comporterà un maggiore coinvolgimento di uomini e mezzi nella lotta agli scafisti con un presidio delle acque molto più ampio. Decisa anche la distruzione, sempre a cura dell'Europa, delle barche della morte in modo che nessuno possa più riutilizzarle.
Da settimane il ministro dell'Interno chiede appunto che Bruxelles trovi il modo di non lasciare sola l'Italia assumendosi le sue responsabilità a fronte di un'emergenza sbarchi che prosegue drammatica senza tregua. E sul piano politico, certamente Cecilia Malmstroem spende parole molto impegnative nel ringraziare la Marina militare italiana.
«A nome dell'Europa - ha esordito davanti alle telecamere, a fianco del ministro - voglio ringraziare l'Italia per l'immenso lavoro svolto: i vostri uomini hanno salvato decine di migliaia di vite umane. L'Italia non può più sopportare da sola lo sforzo. Serve passare dalla solidarietà a passi concreti».
Ma è proprio su questi «passi concreti» che la Malmstroem fa capire che resta ancora da lavorare. Com'è noto e come ripetuto oggi, l'obiettivo di Alfano è che l'agenzia europea Frontex, e ora Frontex Plus, con la sua opera di fatto permetta il ritiro di Mare Nostrum. Su questo punto, Bruxelles di fatto mostra cautela, spiegando all'Italia che quella partita se la deve giocare più con i Paesi membri che con la Commissione.
Il punto è sempre quello delle risorse: senza l'apporto dei singoli governi, la struttura comunitaria non ha la capacità di prendersi carico di tutto il problema migratorio. Malmstroem lo dice chiaramente: «Pensiamo che Frontex Plus possa essere complementare agli sforzi italiani di Mare Nostrum. Poi, più avanti, deciderà autonomamente l'Italia come comportarsi. Il successo di Frontex Plus - sottolinea la commissaria - dipende dalla partecipazione dei singoli Paesi».
Tuttavia, non si tratta di un semplice auspicio: «Siamo di fronte a un progetto ambizioso e sono convinta - assicura - che tutti i Paesi vorranno dare il loro contributo. Sono certa che l'Italia, durante la sua presidenza, potrà svolgere un ruolo importante su questo fronte». Parole subito raccolte dal sottosegretario agli Affari Europei, Sandro Gozi: «Oggi da Bruxelles è giunta l'immagine dell'Europa che vogliamo e che ci piace perchè offre soluzioni concrete su temi di grande importanza per l'Italia e per la stessa Ue. Ora lavoreremo affinchè tutti i Paesi Ue manifestino la loro solidarietà». A partire già da stasera, con l'incontro a Roma tra lo stesso Alfano e il ministro dell'interno francese.

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