Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Piano giovani, Crocetta: valide le selezioni dei primi 800

Il governo intende salvare i primi tirocini per evitare contenziosi. Il presidente della Regione: avevo già bloccato la graduatoria per la comunicazione, se ne occupino le società partecipate

PALERMO. I primi 800 tirocini del Piano giovani il presidente Crocetta li vuole salvare. Assolutamente. Anche se questa decisione non si sposa con le iniziative prese dalla burocrazia. «È chiaro che le selezioni del 5 agosto vanno annullate - dice - ma quelle di luglio sono valide. Chi voleva connettersi lo ha fatto, non c’è motivo di azzerarli, andremmo incontro a contenziosi in cui siamo destinati a perdere. Anche la relazione di Sicilia e-Servizi è chiara, non c’è alcun motivo di annullare la prima finestra». Una presa di posizione già nell’aria in base alle dichiarazioni degli ultimi giorni, ora confermata dal presidente. Che al suo ritorno dalle ferie dovrà però fare i conti con i provvedimenti presi dalla dirigente dei dipartimenti Formazione e Lavoro, Anna Rosa Corsello. Dopo il flop del 5 agosto e le polemiche che ne erano seguite, la dirigente ha infatti azzerato tutti i 1.600 posti in fase di assegnazione e predisposto un nuovo bando. Nel nuovo avviso sono previsti 20 mila tirocini contro i duemila iniziali, includendo anche posti e risorse di Garanzia giovani. Cambiate anche le regole per le selezioni: niente più clic-day, che premia i più veloci a collegarsi su internet, ma discrezionalità delle imprese nello scegliere i tirocinanti. «Sia chiaro - ammonisce Crocetta - il Piano giovani non è solo il bando dei tirocini. In tutta questa vicenda il governo non ha alcuna responsabilità, chi ha sbagliato deve pagare». Niente processi sommari però, avverte Crocetta. «Non voglio determinare in anticipo le responsabilità - aggiunge il presidente -, accerteremo chi ha colpe e quali».

Caricamento commenti

Commenta la notizia