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Immigrazione, l'Ue ringrazia l'Italia
"Scioccati dalle tragedie in mare"

BRUXELLES. La Commissione Ue è "scioccata da queste nuove tragedie del mare», tra cui quella al largo delle coste libiche, e "ringrazia l'Italia" per gli enormi sforzi messi in atto per assistere e salvare migliaia di migranti negli ultimi giorni". Bruxelles "resta impegnata ad aiutare l'Italia".
La commissaria Ue agli affari interni Malmstroem «incontrerà la prossima settimana» il ministro Angelino Alfano «per meglio definire le priorità e fornire assistenza» all'Italia sul fronte immigrazione. Lo ha annunciato il portavoce della commissaria. Non sono al momento ancora stati definiti il giorno e il luogo esatti dell'incontro. Intanto la Commissione Ue ribadisce l'invito già indirizzato più volte agli stati membri, l'ultima volta lunedì, a «fornire assistenza ai paesi del Mediterraneo che fanno fronte a un'accresciuta pressione migratoria e di asilo». E in particolare «a re-insediare le persone dei campi di rifugiati situati fuori dall'Ue».


«O la questione immigrazione viene presa in mano dall'Europa o l'Italia dovrà adottare le proprie decisioni. #ItaliaNonAspetta». Lo scrive il ministro dell'Interno Angelino Alfano in un tweet dopo l'ennesima tragedia nel Mediterraneo. «Più si aggrava il problema della frontiera del Mediterraneo più si capisce che Mare Nostrum dev'essere sostituita da un'azione europea. L'immigrazione illegale, ma anche e soprattutto la fuga da guerre e persecuzioni non sono una questione italiana: i migranti vogliono andare in Europa», ha aggiunto il ministro che torna a chiedere una risposta dell'Europa sull'immigrazione e sottolinea: «O la questione viene presa in mano dall'Europa o l'Italia dovrà adottare le proprie decisioni».


«L'Europa deve dirci con chiarezza se è pronta a subentrare a Mare nostrum. Abbiamo
salvato migliaia di vite umane, ora l'Ue deve affrontare il tema della frontiera. Se non se ne farà carico, l'Italia dovrà assumere delle decisioni e prendere delle proprie responsabilità». «Mare Nostrum - dice il leader Ncd - nacque come un'operazione a tempo, non possiamo arrivare al secondo anniversario». Nel semestre di presidenza Ue, continua Alfano, «l'Italia proporrà la creazione di squadre multinazionali ad hoc con l'obiettivo di mettere a disposizione degli Stati membri uno strumento specifico di scambi informativi ma con finalità operative».


Alfano torna anche sul pericolo di infiltrazioni terroristiche con gli sbarchi: «Creare una simmetria immigrazione-terrorismo sarebbe tecnicamente sbagliato», ma «come escludere microinfiltrazioni o casi individuali?». Quanto al rischio che l'Italia possa diventare un obiettivo dei terroristi, «abbiamo ben chiaro che il nostro territorio sia esposto alla minaccia del terrorismo politico confessionale, in particolare di quello qaedista. La vigilanza è altissima». E sui terroristi di nazionalità italiana arruolati dall'Isis spiega: quelli «attivi in Siria sono alcune decine, con un nucleo molto ristretto di ideologi e reclutatori. Ne sono morti già una decina. Siamo in possesso di una lista consolidata dei combattenti di nazionalità italiana».

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